Salerno: Eco Bistrot “Satira a piccole dosi”

 Raffaele Ciccone

È stato l’ultimo assaggio quello che ci è stato offerto ieri sera, all’Eco Bistrot di Salerno, della rassegna “Satira a piccole dosi” curata da Emanuela Marmo. Il quarto e ultimo appuntamento ha chiuso un percorso che della satira ha esplorato ogni aspetto e ogni forma d’espressione: dal cortometraggio al cartone animato, dalla narrativa alla satira giornalistica investigativa, dalle performance sociali a quelle musicali, facendo riferimento sia ai grandi protagonisti della satira nazionale e internazionale, sia agli autori più vicini al mondo salernitano. Emanuela Marmo, laureata in Lettere, si occupa di satira dal 2003, ed è stata l’organizzatrice delle due edizioni del Festival della Satira svoltesi a Salerno tra il 2006 e il 2008. L’appuntamento di ieri è stato dedicato a quella che l’organizzatrice, in apertura, ha definito “la qualità massima della satira”, ovvero la promiscuità di contenuti e di forme espressive, nonché della qualità delle opere a cui da vita. Le forme più importanti della satira, ha ricordato la Marmo, non sono necessariamente le più note, sebbene venga spontaneo pensare alle produzioni dei vignettisti più famosi, o ai programmi televisivi dei comici e dei personaggi dello spettacolo che più conosciamo. Quando la satira diventa solo spettacolo, quando abbandona il suo compito naturale, che è quello di colpire, di offendere, di mettere in ridicolo, moderandosi e smussandosi fino a far divertire la sua stessa vittima, allora non si può più parlare di satira di qualità. Dalle manifestazioni più “moderate” a quelle più irriverenti, la satira resta una forma d’arte e come tale può piacere o non piacere, ma non deve essere mai censurata; questo è il messaggio fondamentale che la Marmo ha trasmesso in tutti gli appuntamenti della rassegna, una specie di trait d’union che ha legato insieme tutte le quattro serate, a prescindere dalla molteplicità di argomenti affrontati. Per guidarci attraverso le forme più incisive, ma anche più aggressive, volgari, e in un certo senso “originarie” della satira, nella serata conclusiva l’organizzatrice ha mostrato al pubblico dell’Eco Bistrot una serie di video di artisti, italiani e non, che hanno saputo divertire, o impressionare, in maniera del tutto originale. Dal musicista australiano Tim Minchin, famoso per i testi comici e irriverenti delle sue canzoni, a personaggi nostrani come Roberto “Freak” Antoni, scrittore, attore comico, noto al pubblico italiano per la sua ironia feroce contro i vizi della politica nazionale. In chiusura il repertorio musicale di Gianmaria Consiglio, e il suo omaggio a Gianfranco Marziano, personaggio noto soprattutto al pubblico salernitano per le sue performance dissacratorie nei confronti delle istituzioni, e per la sua ironia grezza, nichilista, ma comunque molto acuta nei confronti dei luoghi comuni della società.