Salerno: FAI, presentate Giornate di Primavera

Valentina Granozio

Si è svolta questo pomeriggio la conferenza di presentazione della XXII edizione delle “Giornate Fai di primavera”, in programma sabato 22 e domenica 23 marzo prossimi. Il programma del ciclo di eventi organizzati, dal titolo “Tra Salerno, Minori, Sant’Angelo a Fasanella, un patrimonio di monumenti, paesaggi e talenti musicali”, è stato presentato dalla presidente Fai Campania Maria Rosaria de Divitiis. Quest’anno la tematica che ha ispirato i percorsi guidati è il bimillenario della morte di Ottaviano Augusto, primo imperatore romano, brillante uomo politico che è riuscito a coniugare ordine e bellezza. La figura ispiratrice è statascelta dal Presidente Nazionale Fai Andrea Carandini che, nella lectio magistralis tenuta il giorno 11 marzo 2014 all’Auditorium di Roma, ha richiamato alla memoria questo personaggio partendo dai suoi monumenti e ricordandone la politica civilizzatrice, da porre come modello per le moderne istituzioni.Le Giornate sono organizzate in collaborazione con la Provincia di Salerno che ha rinnovato la sua disponibilità futura a sostenere attività simili tramite l’intervento del Consigliere provinciale Luigi De Vivo. La Dott.ssa Adele Campanelli, Soprintendente per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, ha poi lodato le iniziative del FAI, che da anni si impegna per restaurare e riaprire al pubblico monumenti e luoghi poco conosciuti o malmessi e di sensibilizzare la collettività a riguardo, sottolineando altresì l’importanza di far rendere conto i giovani di come il bene culturale non sia soltanto patrimonio, ma anche e soprattutto una risorsa, la base di un’industria, forse l’unica vera “in questa povera Italia che non può più contare su rendite di posizione”. Queste “Giornate di primavera” sarebbero quindi una vetrina per mostrare quali sono i beni archeologici, paesaggistici ed artistici-culturali da sfruttare come fonte di lavoro, cosicché sia “il patrimonio a mantenere noi e non viceversa”. E’ per questo che queste visite organizzate in Salerno e provincia sono così importanti: mostrano come la storia sia la base per inventare un futuro, indicando non “la mancanza di risorse, ma di progettualità”. Sono poi intervenuti i Sindaci di Minori e Sant’Angelo a Fasanella, rispettivamente Andrea Reale e Francesco Tierno, che hanno ringraziato il Fondo per essere stati coinvolti in un’iniziativa che permette la riscoperta di quello che spesso viene definito un “paradiso perduto”, tra cui rientrano la Villa Marittima Romana di Minori, il Borgo di Villa Amena e la Grotta di San Michele Arcangelo. Tutti gli eventi hanno previsto la collaborazione del C.A.I. Salerno e Cava de’ Tirreni, rappresentati rispettivamente da Annamaria Martorano e Ferdinando Della Rocca, del WWF Costa d’Amalfi, dell’Ist. Compr. Di Minori e dell’Isis Giovanni XXIII di Salerno.