San Pietro I Pappacarbone

Mariavittoria Coccorese

Nacque a Salerno nel 1043. Nipote di S. Alferio primo abate e fondatore dell’Abbazia di Cava dei Tirreni ne seguì le orme entrando giovanissimo nell’Ordine Benedettino. La sua vita fu improntata sulla regola benedettina “ora et labora”  e completò la sua formazione presso l’Abbazia di Cluny dove vi rimase per circa otto anni. Verso la fine del 1067 tornò al monastero di Cava e fu nominato vescovo di Policastro, ma dopo due anni di intensa vita pastorale, lasciò la carica riprendendo la vita ascetica a Cava. Resse il Cenobio come successore dell’Abate Leone e gli furono inoltre affidati più di 350 monasteri nel Cilento, in Lucania, Puglia e Calabria. Gli ultimi anni della sua vita li trascorse al Monastero di Perdifumo dove morì il 4 marzo 1123 all’età di 80 anni. Il grande merito che ebbe il santo fu quello di attuare la riforma gregoriana basata sull’orazione e la penitenza. Si racconta di un cospicuo numero di avvenimenti miracolosi a lui attribuiti. A poca distanza dalla sua morte fu proclamato protettore della Diocesi di Policastro  inseguito divenuta Diocesi di Teggiano-Policastro.Le sue reliquie sono custodite nella Cattedrale di S.Maria dell’Assunta a Policastro Bussentino e viene ricordato e celebrato la seconda domenica dopo Pasqua.