Salerno: Codacons, udienza processo Chernobyl

Domani udienza probabile la richiesta di rinvio a giudizio depositata dal P.M. per il  processo “Chernobyl” contro 38 persone imputate per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di delitti ambientali inerenti il traffico di rifiuti speciali, il danneggiamento aggravato, la gestione illecita di rifiuti inquinanti dispersi nell’ambiente, il disastro ambientale, falsi e truffa aggravata ai danni di enti pubblici, la cui attività, nel campo dello smaltimento dei rifiuti, è stata monitorata dal gennaio 2006 fino a giugno 2007 nel corso dell’indagine portata avanti dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere. E’ appena il caso di ricordare che anche il Vallo di Diano è stato interessato da smaltimento illecito di rifiuti. Infatti sono state individuate esattamente quattro aree interessate da queste attività illegali. Esse sono le seguenti:

  • località Tempa Cardone del comune di San Pietro al Tanagro (SA) dell’ estensione di circa 12.000 m2;
  • località Buco Vecchio del comune di Teggiano (SA) dell’ estensione di circa  10.000 m2;
  • località Sanizzi del comune di S. Arsenio (SA) dell’ estensione di circa 10.000 e  5.000 m2 (si tratta  di due aree agricole separate da una strada sterrata;
  • località Via Larga del comune di San Rufo (SA) dell’ estensione di circa 4.000 m2  
  • Dopo il decreto sulla “Terra dei fuochi”, i Cittadini, le Associazioni, gli Enti Pubblici, insomma tutti devono continuare a far sentire la propria voce attraverso la propria presenza partecipativa a questo processo.