Salerno: VI Ediz. Popolo ‘e Tammurriata

Il Carnevale nel centro storico, organizzato dal 1982 al 1990, dall’operatore culturale Peppe Natella, prende vita e nuova linfa, sposando il progetto “Popolo ‘E Tammurriata”, ideato e curato da sei anni dall’associazione Daltrocanto, che vede, per l’edizione 2014, anche la collaborazione con il laboratorio creativo StudioApollonia. La manifestazione, nata nel 2009, ha avuto un trend di costante crescita ed è, ormai, appuntamento atteso e seguito da un folto e affezionato pubblico.“Popolo ‘e Tammurriata” è un progetto permanente che guarda alla musica popolare non solo come inestimabile patrimonio culturale da tutelare e diffondere, ma anche come concreta opportunità di lavoro per quanti, soprattutto giovani, vogliano impegnarsi nei suoi diversi settori: dall’artigianato di qualità degli strumenti tradizionali alla ricerca, dall’esecuzione musicale all’organizzazione di eventi. Inoltre, la musica popolare, che viene intesa sempre di più come un segno di identità collettiva insieme alla riscoperta delle proprie radici e tradizioni, costituisce uno straordinario veicolo di valorizzazione e promozione delle eccellenze artigianali e agro alimentari del nostro territorio. “Popolo ‘e Tammurriata” – tra esposizioni, concerti e dibattiti – rappresenta un’occasione aperta di dialogo sulla musica popolare. Intorno a questo articolato e complesso tema si incontrano musicisti, costruttori di strumenti, cantori e suonatori tradizionali, antropologi, giornalisti, pubblici amministratori, esperti, cultori e semplici appassionati, in un prospettiva sostanzialmente orizzontale di trasmissione di saperi fra diverse generazioni e culture. Secondo una formula ormai consolidata la manifestazione si articola in tre serate: le prime due, destinate agli approfondimenti, ai dibattiti e alle esibizioni di piccoli set musicali, si terranno, il 27 e 28 febbraio, a partire dalle 19:00, nella suggestiva chiesa di Sant’Apollonia; la terza, dedicata alla vera e propria festa popolare, avrà come protagonisti principali i cantori, suonatori e ballatori tradizionali di tammorriata della provincia di Salerno insieme a quel “popolo ‘e tammorriata”, essenza e destinatario reale dell’evento. Location, il 1 marzo, a partire dalle 19:00, è Largo Tempio di Pomona a due passi dal Duomo. Nutrito il parterre dei partecipanti, con le più belle voci ed i gruppi più rappresentativi del Sud Italia, dalla Calabria al Vesuvio, dall’Agro Nocerino-Sarnese al Cilento.Si parla di musica e si ascolta musica, si dibatte di identità e di sviluppo con l’antropologo Paolo Apolito e l’economista Pasquale Persico, si raccontano storie e si raccolgono le testimonianze dei protagonisti di un Sud in movimento, di un Sud di r(i)esistenza. Si mette in vetrina il territorio, attraverso le pagine di una rivista, Tags, che illustra le bellezze della nostra terra, e attraverso le eccellenze enogastronomiche presentate da Coldiretti, Cantina Marisa Cuomo e agriturismo Serafina di Furore, Casa Madaio e GAL CISLI. Si balla, si canta, si riflette con leggerezza. E’ un invito ad affrontare il mondo a passo di danza, per citare Paolo Apolito, viene dal laboratorio sulle danze tradizionali, “Danzare insieme nel cuore di Salerno” che animerà la chiesa di Sant’Apollonia, ogni mercoledì dalle 20:00 alle 22:00, a partire dal prossimo 5 marzo.