Massimo Panebianco e il diritto internazionale pubblico

Nicola Crisci (*)

Rappresentare l’intera nazione” ha affermato nel discorso alla Camera dei Deputati il Presidente del Consiglio dei Ministri On. Enrico Letta (29 Aprile 2013)” oggi significa prima di tutto, sapere e ribadire che le sorti dell’Italia sono intimamente correlate a quelle dell’Unione Europea.”Due destini che si uniscono” ha ancora affermato, premettendo anche: “il destino di tutto il continente è strettamente legato, non ci possono essere vincitori e vinti, se l’Europa fallisce questa prova. Saremmo tutti perdenti: sia nel Sud che nel Nord del continente. È per questo che se otterrò la vostra fiducia, immediatamente, visiterò in un unico viaggio Bruxelles, Berlino e Parigi per dare subito il segno che il nostro è un governo europeo ed europeista”. Ha ricordato inoltre: “questo governo ha già dimostrato di poter trovare intese nel dare all’Europa un contributo italiano innovativo”.

Questo è avvenuto nel sostegno all’Unione Europea del governo Monti che ha proposto strategie per il processo di risanamento dell’Economia e della Finanza, in parte accolte all’interno dei vincoli europei.

Questa sintetica premessa con la sua attualità consente una segnalazione della IV edizione del manuale, non soltanto per l’Università, Diritto Internazionale Pubblico del noto ed autorevole Internazionalista Massimo Panebianco (Napoli, Editoriale Scientifica, 2013, IV Edizione, 674 pag.).

Massimo Panebianco per anni docente di Diritto Internazionale nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Salerno, è stato componente delle commissioni di concorso per la carriera diplomatica e per funzionari, responsabile della sezione di Diritto Internazionale e Comparato ed ha svolto relazioni in Italia ed all’estero. Alla quarta edizione (2008, 2009, 2011 e 2012) della sua opera affronta l’evoluzione delle normative internazionali, nei “tre filoni del normativismo, istituzionalismo e realismo” nelle “grandi tendenze  del momento” con attenzione al pensiero “della manualistica italiana dell’ultimo decennio”. Con “lo studio approfondito dei valori comuni presenti nella base sociale della comunità internazionale, intesa non solo come confronto di poteri politici ed economici, ma anche di visioni democratiche ed etiche”  per “la garanzia dei diritti umani degli individui, destinatari ultimi e mediati della complessa vita di relazione internazionale odierna”. Con la quarta edizione illustra e motiva il “processo di trasformazione della Comunità Internazionale in senso cosmopolitico” ed “il processo di trasformazione dello Stato Italiano nell’ambito dell’unione economica e finanziaria” , nonché “alla messa sotto controllo dei deficit e debiti successivi degli Stati dell’Unione”. Tematiche presenti, quasi quotidianamente nei giornali, nei periodici, nelle radiotelevisioni e spesso con tesi infondate ed inattendibili. Fra altri, pregio soprattutto per la didattica universitaria ha una articolata introduzione. Dall’Indice sommario risultano quindici capitoli, con relativi paragrafi in tre parti. Con Appendice:Schede didattiche dei capitoli (p. 593 a 633), un Summary e l’Indice analitico-alfabetico, con rinvii alle schede analitiche riferite agli eventi della prassi normativa e politico-diplomatica (639 a 673). Preceduti dalla bibliografia per capitoli (p. XXVIII) manuali, raccolte di fonti normative e manuali stranieri: francesi, inglesi, portoghesi, spagnoli e tedeschi (p. XIX e XXV); lista delle fonti normative internazionali e interne di adattamento (p. XXVII a XLIII).

E’ interessante segnalare in sintesi i quindici capitoli

 

PARTE PRIMA

ORDINAMENTO INTERNAZIONALE

 

Capitolo Primo

VALORI FONDAMENTALI DELL’ORDINAMENTO INTER-

NAZIONALE  FRA UNIVERSALISMO E STATUALISMO

 

Capitolo Secondo

COSTITUZIONE DELL’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE

E ORDINAMENTO INTERNO

 

Capitolo Terzo

ISTITUZIONI INTERNAZIONALI

CLASSICHE E CONTEMPORANEE

 

Capitolo Quarto

ISTITUZIONI INTERNAZIONALI REGIONALI

DEI GRUPPI DI STATO

 

Capitolo Quinto

ISTITUZIONI INTERNAZIONALI ECCLESIASTICHE

 

PARTE SECONDA

DIRITTO DELLA COMUNITA’ INTERNAZIONALE ATTUALE

 

Capitolo Sesto

FONTI NORMATIVE

 

Capitolo Settimo

SOGGETTI

Capitolo Ottavo

REGIME DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI

 

Capitolo Nono

NAZIONI UNITE

 

Capitolo Decimo

USI COLLETTIVI AUTORIZZATI E MINORI DELLA FORZA

 

PARTE TERZA

RAPPORTI DI VITA GIURIDICA INTERNAZIONALE

NELLA COMUNITA’ INTEGRATA APERTA

 

Capitolo Undicesimo

REGIME INTERNAZIONALE DELLA PERSONALITA’

E DELLA RESPONSABILITA’ DEI SOGGETTI

 

Capitolo Dodicesimo

DIRITTO INTERNAZIONALE DELL’ECONOMIA

 

Capitolo Tredicesimo

DIRITTO INTERNAZIONALE DELL’INTEGRAZIONE

 

Capitolo Quattordicesimo

DIRITTO INTERNAZIONALE DELL’INTEGRAZIONE

EUROPEA

 

Capitolo Quindicesimo

DIRITTO DEI GRANDI SPAZI DI

COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE

 

 

 

Testo adottato in altre Università: RomaLa Sapienza- Facoltà di Scienze Politiche; Sicilia Orientale – Facoltà di Giurisprudenza; di Trieste e Gorizia – Facoltà di Scienze Diplomatiche.

Segnaliamo che a Salerno l’Università degli Studi pubblicala Collana DirittoInternazionale e Diritto Interno Internazionale a cura di Giuliana Ziccardi Capaldo con un Consiglio scientifico internazionale. Alcuni allievi della Scuola salernitana insegnano in Università straniere: Teresa Russo in Germania, Piero Pennetta in Colombia e Pasquale Borea in Bahrain negli Emirati Arabi. Negli anni sessanta cominciarono la loro carriera accademica con il maestro Rolando Quadri, giurista di fama mondiale, cinque allievi di origine salernitana, in ordine di anzianità: Umberto Leanza, Giuseppe Tesauro, Massimo Panebianco, Giuliana Ziccardi Capaldo ed Emilio Pagano.

Il Diritto Pubblico Internazionale, poi, è aggiornato con la legge 2 agosto 2011, n.130, modificata successivamente anche nel titolo come detta l’art.1: “1. Il decreto-legge 12 luglio 2011, n.107, recante proroga degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, nonché delle missioni internazionali delle forze armate e di polizia e disposizioni per l’attuazione delle Risoluzioni 1970 (2011) e 1973 (2011) adottate dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Misure urgenti antipirateria, è convertito in legge con le modificazioni riportate in allegato alla presente legge.” Il volume, a Salerno, nella nuova Libreria Internazionale di Piazza Malta

(*) Nicola Crisci, Avvocato. Libero docente nell’Università degli studi Federico II di Napoli. Docente f.r. nell’Università degli Studi di Salerno. Associazione Internazionale Giuristi Italia-USA – www – profnicolacrisci@gmail.com