Vietri Sul Mare: un Partito per Nulla Democratico…

 Francesca Carrano

Da qualche giorno a Vietri sul Mare si vocifera di una possibile epurazione della corrente dissidente del Partito Democratico locale. Proviamo a fare ordine su ciò che sta accadendo con Alfonso D’Arienzo, segretario dei Giovani Democratici vietresi,  nonchè protagonista della vicenda. “Siamo usciti con un manifesto pubblico che ha chiarito la nostra posizione nei confronti degli elettori, dicendo ciò che pensiamo e le cose in cui crediamo” ci dice il giovane segretario “questo non è piaciuto alla segreteria locale che sabato sera si è riunita in una direzione alla quale nessuno è stato chiamato, per decidere l’espulsione dei firmatari PD”. I dissidenti non si sono arresi davanti alla minaccia di epurazione e hanno diramato un comunicato in cui si legge che: Il Manifesto incriminato, che è stato pubblicato e sottoscritto dagli iscritti e dai componenti del direttivo del Circolo PD di Vietri sul Mare, critica e allo stesso tempo chiede che si riconosca realisticamente e umilmente il fallimento della linea politica seguita dal PD (nazionale e locale) prima, durante e dopo le elezioni politiche (sostanzialmente perse). Tutto ciò premessa per una reale e non solo declamata autoriforma del partito. Vogliamo andare incontro al futuro e non rivolgerci sempre al passato. Per questo è nato il PD. Per essere credibili e vincenti bisogna innanzitutto risolvere i tanti problemi che vivono i cittadini, le famiglie le imprese. Denunciamo l’assenza di discussione e confronto all’interno del Circolo. Teniamo a sottolineare che non siamo e non ci piace essere definiti “i dissidenti del PD” ma parte del PD che chiede “a Voce alta e a Viso aperto” semplicemente cambiamento, ricambio, rinnovamento e rispetto reale per i cittadini. Premessa questa per recuperare un rapporto corretto e limpido tra cittadinanza – partiti – politica – istituzioni.”Squadra che perde si cambia” anche a livello locale. Chiediamo che alle critiche si risponda con il confronto, il dialogo e non invece eludendo i problemi o peggio (come è si sta facendo..) con improbabili richieste di espulsioni e/o epurazioni avanzate dalla segreteria locale a quella provinciale. Cosa accadrà lo sapremo nei prossimi giorni, ciò che è certo è che il Partito Democratico locale ha davvero tante risposte da dare.

2 pensieri su “Vietri Sul Mare: un Partito per Nulla Democratico…

  1. Buongiorno, sono la coordinatrice del circolo di vietri sul mare in questione, essendo stato tirato in causa il circolo che rappresento, mi corre l’obbligo di richiedere gentilmente la possibilità di rendere l’altra versione, l’altra faccia della medaglia, non fosse altro che per completezza di informazione, quello che si chiama il contradditorio…
    Ringrazio per l’attenzione e, nella speranza di ricevere quanto prima una Vs. telefonata al 349.37.32.600, porgo distinti saluti.
    Patrizia Gadaleta

  2. E’ con grande dispiacere e rammarico che ho osservato negli ultimi giorni la comparsa di manifesti e articoli on-line che gettano ombre sul circolo del PD di Vietri sul Mare e sulla Democrazia che vi si pratica al suo interno. Tengo a precisare, in qualità di coordinatrice dello stesso, che mai, dico mai, ad alcun membro, tesserato o no, del nostro circolo è mai stato negato il confronto all’interno dello stesso, anzi è vero l’esatto contrario.
    I firmatari del manifesto, come tutti, hanno avuto sempre la possibilità di intervenire nelle ns. riunioni di direttivo e discutere: non l’hanno mai voluto fare !
    Si deduce chiaramente, dal loro comportamento e da quello che scrivono, la loro doppiezza, il loro obiettivo finale, che non condivido nel merito, figuriamoci nel metodo !
    I giovani di talento che liberamente esprimono idee ed elaborano proposte e che si mettono in discussione giorno per giorno e lottano per far prevalere la forza della ragione lo fanno all’interno del partito cui appartengono, a viso aperto e non disdegnano la discussione. Forse per loro è più gratificante comparire sui muri, con il minimo sforzo, o chiedere in un intervista le dimissioni del direttivo facendo riferimento alle vicende nazionali e sostenendo ”Squadra che perde si cambia, anche a livello locale”, come se non appartenessimo allo stesso partito. Di ciò è stata informata anche la segreteria provinciale del partito che ci ha indicato i provvedimenti da adottare e che valuteremo all’interno del prossimo direttivo.
    Colgo l’occasione per ribadire e fare chiarezza, una volta per tutte, sulla mia elezione a coordinatrice del circolo, avvenuta nel maggio 2012 e dai “dissidenti” sempre avversata e definita ABUSIVA E ILLEGITTIMA. La Commissione provinciale di Garanzia, nella seduta del 18 luglio 2012, prendeva in esame il ricorso avanzato a firma di Antonella Scannapieco, che lamentava la mancata alternanza di genere nella lista n. 1 e chiedeva “la dichiarazione di inammissibilità della detta lista n. 1 e, per l’effetto, il ricalcolo dei voti espressi dagli iscritti con attribuzione ai candidati dell’unica lista –legittimamente presentata e votata dall’assemblea- delle cariche di coordinatrice di circolo e dei componenti del direttivo, e l’annullamento della votazione tenutasi in data 16 maggio 2012”.
    La Commissione ha ritenuto di non accogliere il ricorso. Le norme asseritamente violate dovevano, eventualmente ed in via preliminare, essere fatte valere in sede congressuale.
    Non può essere accolta la richiesta di Antonella Scannapieco di dichiarare ex post l’inammissibilità di una lista già ammessa in sede congressuale e che, in conseguenza dell’ammissione, ha partecipato ad una competizione nella quale gli iscritti si sono espressi in maniera libera e democratica.
    Tutti noi del circolo PD di Vietri sul Mare vogliamo che il partito cambi, ma in meglio, perché solo così potrà avere il consenso che merita, ma senza prese di posizioni radicali e gratuite o, soprattutto, per vendette personali.

    Patrizia Gadaleta

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