Codacons, danneggiamento linea ferroviaria Sicignano-Lagonegro: prima udienza

In data odierna, presso il Tribunale di Sala Consilina, si è tenuta la prima udienza sul danneggiamento della linea ferroviaria Sicignano-Lagonegro. Con questa notizia si dimostra, ancora una volta, che un presidio giudiziario locale è indispensabile per la tutela del territorio e, nel caso specifico, proprio della linea ferroviaria Sicignano-Lagonegro. Brevemente l’antefatto. Nel marzo del 2010 il dott. Rocco Panetta, quale responsabile del Settore Trasporti della sede CODACONS del Vallo di Diano, denuncia alla stampa il danneggiamento della linea ferroviaria Sicignano-Lagonegro durante l’edificazione del viadotto dell’autostrada A3 SA-RC in località Quattro Querce a Sala Consilina. A seguito di questa segnalazione, l’ANAS emette un comunicato stampa ufficiale, negando qualsiasi danneggiamento. Tale comunicato viene smentito il giorno dopo (9 marzo 2010) dalla pubblicazione di nostre fotografie – ancora sulla stampa. Nell’aprile del 2010 viene presentata denuncia per questa vicenda. Inoltre, da un significativo fascicolo fotografico sullo stato dei luoghi del Corpo Forestale dello Stato e dal verbale di accertamento della Direzione compartimentale di Rete Ferroviaria Italiana (R.F.I.) del marzo 2010, si vede che una stretta strada comunale di campagna, parallela alla linea ferroviaria, al servizio di un complesso immobiliare privato di nuova costruzione in località S. Maria della Misericordia, aveva invaso il demanio pubblico ferroviario. Tutte queste notizie fanno parte di un fascicolo sottoposto al vaglio della Procura della Repubblica di Sala Consilina. Il Procuratore della Repubblica, dott. Amato Barile, inoltra al GIP una richiesta di archiviazione per i fatti denunciati. Il GIP, di contro, dispone – anche a seguito di una circostanziata opposizione alla richiesta di archiviazione – l’imputazione coatta per danneggiamento della linea ferroviaria Sicignano-Lagonegro nei confronti del direttore dei lavori relativi alla costruzione del viadotto, Castrignanò Ruggero Giuseppe, e del direttore dei lavori dell’ANAS, Sabato Francesco. Lo stesso GIP ordina imputazione coatta del Sindaco di Sala Consilina, Ferrari Gaetano, per occupazione di demanio pubblico ferroviario, per i lavori di allargamento ed asfaltatura della stradina comunale descritta sopra. Cronaca odierna. In aula era presente il dott. Rocco Panetta, nella qualità di Presidente onorario del Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano degli Alburni – Lagonegro. Il Comitato ha sottoposto al Giudice monocratico, dott. Russillo, richiesta di costituzione di parte civile nel processo. L’opposizione a questa richiesta, da parte degli avvocati difensori degli imputati, non si è fatta attendere. I legali, infatti, hanno addotto ragioni quali la pretesa “dismissione” del tratto ferroviario (cosa che, sappiamo, non corrisponde al vero, in quanto la linea è semplicemente chiusa al traffico) e il carattere non specificatamente pubblico del proprietario della linea ferroviaria (linea che resta, tuttavia, parte del demanio pubblico). Il Giudice ha, tuttavia, accolto la richiesta di costituzione di parte civile del Comitato che, quindi, sarà parte attiva nel processo. La prossima udienza è stata fissata per il 4 ottobre 2013, alle ore 11:00. La sede CODACONS del Vallo di Diano augura al responsabile del Settore Trasporti, dott. Rocco Panetta, il cui ultradecennale impegno nella salvaguardia dell’integrità della rete ferroviaria è noto a tutti, un proficuo lavoro in questo processo, che il dott. Panetta seguirà come Presidente onorario del Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano degli Alburni – Lagonegro.   

 

Il responsabile della sede locale

Roberto De Luca