Salerno: Centro Destra spaccato, giovani tra Pdl e Fratelli d'Italia

Francesca Carrano
Cosa stia accadendo in casa Pdl a Salerno è noto, cosa abbiano deciso i giovani del partito e perchè, invece, lo chiediamo ad Antonio Mola. Mola, prima di aderire al progetto Fratelli d’Italia di cui è membro del comitato provinciale provvisorio, è stato componente dell’Esecutivo provinciale di Giovane Italia e del coordinamento provinciale del pdl a Salerno. A lui chiediamo: Perchè avete lasciato il Pdl per Fratelli d’Italia? La decisione di lasciare il Popolo della Libertà è stata la normale conseguenza della posizione che ho avuto alla vigilia di quelle primarie mai svolte. Io e la mia comunità, formata soprattutto con i ragazzi che con me hanno condiviso un percorso politico all’interno del movimento giovanile del PdL, avevamo deciso di sostenere Giorgia Meloni in quella competizione. Ci siamo impegnati a raccogliere le firme e in poco tempo abbiamo allestito sede e materiali. Uno sforzo autofinanziato, sorretto però da tanto entusiasmo. Quelle primarie non si sono mai svolte e noi non potevamo esaurire quella speranza che era rinata tra i nostri militanti. Per questo, pur avendo investito tempo nella costruzione del PdL a Salerno, pur avendo un ruolo all’interno di quel partito legittimato da un congresso, ho deciso che per me quella storia non poteva aver seguito. Fratelli d’Italia, il nuovo movimento di Meloni e Crosetto, ha il fascino della sfida, dell’avventura, del progetto da rilanciare. Per noi è un approdo naturale dopo la scelta delle primarie. Altri hanno cambiato idea, senza nemmeno troppe giustificazioni, ma va bene lo stesso. Perchè avete puntato proprio su Giorgia Meloni? Per chi come il sottoscritto intende la politica come impegno e militanza, Giorgia Meloni rappresenta da sempre un punto di riferimento all’interno del panorama politico nazionale. La capacità di credere fino in fondo in quel che fa, l’empatia che dimostra quando incontra i militanti, la volontà di essere continuamente esempio fanno di Giorgia Meloni il leader migliore, adesso e domani, della destra italiana. Dopo le primarie abortite del PdL ha avuto il coraggio di mettere in campo, insieme all’Onorevole Crosetto, Fratelli d’Italia, ovvero un nuovo partito ancorato ai valori del Ppe, i cui punti di riferimento, per vincere questa scommessa, dovranno essere la meritocrazia, l’onestà, la trasparenza e la partecipazione. L’On. Cirielli è ancora credibile in politica? Bisogna riconoscere alla persona di Cirielli una leadership sul territorio e lui, da buon leader, ha riconosciuto a me, inserendomi nel comitato provinciale di Fratelli d’Italia, e ai ragazzi che la nostra scelta in occasione delle primarie non era un capriccio ma un’operazione politica che si è dimostrata lungimirante. Cirielli rimane una figura a cui va prima di tutto la mia stima personale. Certo, rappresenta un’altra generazione politica, è classificato nell’immaginario collettivo come uno dei notabili della politica salernitana degli ultimi anni. A questo si aggiunge il fatto che sia in AN, sia nel PDL, sia in provincia, ha gestito spazi di potere, facendosi come ovvio, amici e nemici. Tutto ciò lo sappiamo noi e lo sa anche lui, ma ha accettato questa sfida nuova e diversa. Ha accettato di costituire sul territorio un nuovo soggetto politico rinunciando a tanto. Non era facile, bisogna avere coraggio per farlo. Perchè questo pdl non va più? Il Popolo della Libertà ha fallito, a mio avviso, proprio sui quei temi che, invece, Fratelli d’Italia pone come centrali. Si avvertiva, secondo la mia percezione, il rinnovamento del partito e della sua azione. Si poteva farlo dall’interno ma, dopo la nuova discesa in campo di Berlusconi, è apparso chiaro che non c’erano più spazi di discussione. Meglio provare, a questo punto, una storia nuova con le stesse direttive e le stesse sfide con cui è nato il PdL: dare una casa adeguata a tradizioni politiche diverse essendo capaci di elaborazioni nuove e proposte all’avanguardia. La sfida è segnata e la strada è lunga: abbiamo tempo e voglia di percorrerla.