Salerno: Rifondazione, una città ingestita

La gestione di una città. La gestione pessima di una città come Salerno si vede sia dalle grandi cose come i cedimenti di Piazza della Libertà, gli errori di progettazione di Marina d’Arechi, l’incendio dei container nei pressi del Palasalerno, ma anche dalle piccole cose come un episodio di stamane. Oggi, domenica 7 ottobre, intorno alle ore 12, in via Lungomare Colombo, di fronte alla struttura “Polo Nautico”, un gruppo di circa otto ciclisti, composto da bambini e adulti, è andato a protestare con gli operai del comune e la pattuglia della Municipale che li scortava. La motivazione di tanta veemenza è presto spiegata: questa mattina il lungo-mare cittadino, dalle ore 9 alle ore 13, doveva essere chiuso al traffico, ma alle 12 gli operai di cui sopra stavano già rimuovendo le transenne provocando un improvviso sciamare di automobilisti spazientiti, il tutto mentre decine e decine di ciclisti, soprattutto bambini, che affollavano ancora la strada. Inutile dire che se ne sono andati inascoltati. I problemi di gestione causati da una governance approssimativa sono oramai all’ordine del giorno. La disattenzione di De Luca per i bisogni dei cittadini e delle cittadine di Salerno è sempre più pressante, dai problemi del CSTP alla cementificazione del litorale, come per il nuovo progetto del Porto di Pastena, fino ad arrivare a una burocrazia insormontabile, anche solo per accedere agli atti dell’amministrazione.  Noi vorremmo una Salerno a misura di cittadino e continueremo a denunciare ogni stortura di questo piccolo regno ormai in declino con tutte le nostre forze.