La politica del populismo forcaiolo

Giuseppe Lembo

In Europa e nei suoi singoli Stati, c’è un clima di forte disagio; tanto, per effetto di una crisi che produce sofferenze diffuse con conseguente e crescente disaffezione per la politica; per tutta la politica e le sue storiche rappresentanze. Cresce la disaffezione; cresce l’indifferenza; cresce il clima del voltare pagina, voltando le spalle alle rappresentanze di lungo corso. Ma quel che più preoccupa, sono le sirene di un populismo nascente che qualunquisticamente pensa di azzerare tutto; pensa al tanto peggio, tanto meglio, pur non sapendo dove andare, pur non sapendo la strada da percorrere per uscire dalla crisi e ridare nuovamente forza alla democrazia oggi in una crisi profonda da fallimento, da assoluto e totale oscurantismo che potrebbe anche cancellare quel rinascimento umano costruito nel corso di un tempo, attento all’uomo, ai suoi valori, ai suoi insostituibili principi etici fortemente legati all’essere. Oggi c’è crisi ovunque; c’è tanta crisi per effetto di un apparire invadente ed assolutamente dannoso per il futuro della gente sempre più attenta ad un se stesso così com’è, senza per niente preoccuparsi di come invece ciascuno dovrebbe essere dentro, per essere un uomo capace di capire le ragioni degli altri, a partire da chi sta a fianco, bisognoso più che mai di dialogo, di idee, di amore e di tanta necessaria umana solidarietà. È un bene pensare, come soluzione impossibile, delle complesse problematiche umane, alla politica forcaiola? Che può dare di positivo a chi la invoca e ne fa inopportunamente, un vessillo di libertà? Libertà, libertà ch’è si cara come sa chi per lei, vita rifiuta. La politica forcaiola non dà libertà, in quanto non è assolutamente palestra di libertà. La politica forcaiola può rimettere in moto violento le acque stagnanti, ma deve poi restituire le scene al dialogo, al confronto, all’insieme di pace, vera culla della democrazia e quindi del futuro dei popoli. Il nostro Paese non sa fare tesoro della democrazia; pur avendola la disconosce, la maltratta e rincorre per mille strade in salita pericolosa, il suo futuro attraverso l’onda lunga della politica forcaiola, un’onda solo apparentemente lunga, ma di fatto ingannevole e breve, in quanto si esaurisce nell’arco di un tempo breve, di un tempo limitato che sa solo infiammare gli animi di un fuoco destinato a spegnersi nel breve tempo, trattandosi di un fuoco acceso solo da incendiari che non sanno poi come tenerlo acceso e farlo ardere per lungo tempo, infiammando nel tempo di luce propria e non riflessa, gli animi umani.