Roma: discarica abusiva lago artificiale Ceraso, Fasano interroga ministri

Una interrogazione orale con carattere d’urgenza rivolta dal sen. Enzo Fasano ai ministri dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, delle politiche agricole, alimentari e forestali, e della salute. L’obiettivo è fare chiarezza a proposito della discarica abusiva di rifiuti pericolosi rinvenuta dal Corpo Forestale dello Stato ai margini del lago artificiale in località Petrosa del comune di Ceraso. Il lago “Diga Fabbrica” è sito in area strettamente contigua al Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Il possesso e la manutenzione dello stesso sono esercitati dal Consorzio di Bonifica Velia che, come evidenziato nell’interrogazione, è presieduto da oltre 34 anni dallo stesso presidente. La discarica abusiva, stando agli accertamenti dell’Arpac, ricopre un’area di 1500 metri quadri e contiene rifiuti speciali pericolosi costituiti da tubi di cemento, fusti metallici contenenti bitume, pneumatici fuori uso, materiale plastico e in PVC, materiale ferroso. «La discarica abusiva – si legge nell’interrogazione – ha creato le condizioni per un disastro ambientale di incalcolabile portata risultando, tra l’altro, che una parte almeno del materiale pericoloso tossico è stato interrato in prossimità della tubazione che scarica l’acqua del lago a Casalvelino Marina in località Foce, una delle località balneari del Cilento tra le più frequentate».Da queste premesse parte l’interrogazione ai ministri da parte del sen. Fasano per sapere «quali provvedimenti urgenti ed indifferibili intendano assumere a tutela dell’ambiente vulnerato dalla discarica abusiva di rifiuti pericolosi e tossici e a tutela della salute pubblica gravemente compromessa dalla stessa. Ciò anche con riguardo alla ulteriore permanenza dell’attuale presidente alla guida del Consorzio Velia» e «se risultino violazioni degli obblighi istituzionali di bonifica del territorio prescritti dalla Legge Regione Campania n. 4/2003 – si legge – e degli obblighi prescritti dallo Statuto consortile che abbiano, paradossalmente, agevolato la formazione di detta discarica abusiva contenente rifiuti tossici e pericolosi accertati dall’Arpac, ponendo in essere un grave vulnus nell’ambiente».

Un pensiero su “Roma: discarica abusiva lago artificiale Ceraso, Fasano interroga ministri

  1. Cara Direttrice,

    il traffico e le discariche di rifiuti tossici sono un problema atavico, ma sempre grave soprattutto per la salvaguardia dell’agricoltura, degli allevamenti, delle acque, nonchè per la salute umana sul quale devono essere chiamati a rispondere Stato, Regioni, EE.LL., Presidenti Comunità montane e di Parchi ecc.

    Una decina di anni fa, insieme ad Alex Zanotelli e il Comitato”Allarme Rifiuti tossici2 chiedemmo all’allora Assessore regionale all’Ambiente di farsi promotore di un provvedimento di G.R. per fermare il traffico dai rifiuti tossici.

    Ma l’Assessore ci rispose che questo non era possibile.

    Siamo davanti al solito traffico illecito dei rifiuti tossici o ad un ulteriore sversamento abusivo fatta da qualche impresa del posto? Si sa qualcosa oppure no?

    Le vie del traffico di rifiuti tossici provenienti dal Nord/Italia sono note anche a Polizia e Carabinieri. Dove stanno i controlli. E, poi,perchè l’obbligatorietà della tenuta dei Registri dei rifiuti deve continuare a valere solo per i grandi porti e non anche per quelli piccoli?

    Non crede che sia giunta l’ora affinchè questo punto della normativa attale sui porti venga modificata?

    Non crede che sia opportuno, una volta individuati i responsabili di tale disastro, dovrebbe essere il Governo stesso in primis (nelle figure dei Ministri della Sanità e dell’Ambiente, nonchè dell’agricoltura) – e non solo le Associazioni della salute e dell’Ambiente – a costituirsi parte civile per risarcimento danno a favore della collettività?

    Cordialmente,
    Onofrio Infantile
    Salerno, 13 settembre 2012

    oooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo-,

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