Agropoli: processione in mare per la Madonna di Costantinopoli

Amedeo Tesauro

Da sempre ad Agropoli vi è un giorno particolare per i fedeli. Se è vero infatti che la città non manca di celebrare adeguatamente i suoi Santi patroni Pietro e Paolo, altresì in zona e dintorni è ben nota la frenesia e l’attesa per  il 24 luglio, giorno in cui si festeggia la Madonna di Costantinopoli. L’attaccamento tutto speciale è dovuto alla suggestiva celebrazione che prevede un percorso in barca per la statua della Vergine, nonché alla storia, più o meno leggendaria, legata al suo culto. Si narra che nel 1535 il corsaro Khair El Din, meglio noto col soprannome Barbarossa, occupò Agropoli devastandola e conducendo in schiavitù centinaia di abitanti. Al fine di proteggerla dalla distruzione, i cittadini nascosero la statua mariana, ma una mareggiata la portò via dal nascondiglio designato. Furono i pescatori a recuperarla e ad erigere una cappella sulla rupe che domina Agropoli, un luogo esemplare, un punto di riferimento del territorio che si lega alla fermezza dei credenti nella loro venerazione della figura di Maria. “La Madonna è certezza del nostro mondo” dice Don Carlo Pisani, vicario episcopale chiamato alla benedizione del mare che si tiene il giorno precedente alla ricorrenza ufficiale. La chiesa di Costantinopoli data la sua posizione sulla rupe è vicina alla porta simbolo della città, non una coincidenza bensì un atto voluto a testimoniare la profonda fiducia dei cittadini e il loro bisogno di una protezione, perché la Vergine è “custode del luogo in cui abitano gli uomini” aggiunge Don Pisani delineandone la figura forte di donna prescelta da Dio e capace di reggere l’immane responsabilità affidatale. Così non stupiscono le iniziative promosse dal comune, con un doppio programma civile e religioso. Nei giorni scorsi alla presenza del sindaco Franco Alfieri è stata ribattezzata la piazzetta vicino alla chiesa come “Piazzetta Madonna di Costantinopoli”, nulla più che una formalità per i cittadini che da tempo la definivano in tal modo, un’iniziativa che però ha aperto le solenni celebrazioni. Il 22 luglio la statua della Madonna è transitata eccezionalmente per i lidi balneari, mentre ieri alla Santa Messa è seguita una processione che ha condotto un dipinto della Madonna alla spiaggia della Marina; accompagnato dalla banda musicale il quadro è stato imbarcato, con qualche momento di ilarità, per la tradizionale benedizione del mare, un preludio di quanto avverrà stasera nel rito che rende suggestiva la ricorrenza. Difatti la statua della Madonna verrà condotta in barca così da sfilare in mare, un rito spettacolare che da sempre attrae i turisti ma che rivela l’intenzione prettamente religiosa di portare la statua della Vergine nell’elemento naturale dei pescatori dei quali è protettrice. Quest’anno un ulteriore motivo di celebrazione è occorso, ovvero il cinquantesimo anno dalla prima processione in mare; risale infatti a mezzo secolo fa l’origine del rituale divenuto col tempo icona della festività e della fede agropolese tutta. Non mancheranno poi, al termine del programma intorno alla mezzanotte, i fuochi d’artificio sparati sia dalla spiaggia sia dal mare in modo da creare un affascinante panorama visivo.