Balneazione riaperta sulla Marina di Pontecagnano Faiano

Primi ed importanti riscontri per la balneazione sulla Marina di Pontecagnano Faiano. Il 23 maggio scorso, infatti, l’Amministrazione guidata dal Sindaco Ernesto Sica, con l’Assessore al Governo del Territorio e Demanio Marittimo, Nicola Sconza, aveva richiesto all’Arpac e alla Giunta regionale la definizione di un nuovo calendario di campionamenti in riferimento ai precedenti prelievi che avevano determinato il divieto su circa 4 chilometri di costa. A distanza di pochi giorni, sono arrivati i primi risultati per il Comune. Il settore assistenza sanitaria della Regione, infatti, ha comunicato la riapertura alla balneazione delle acque per quanto riguarda le zone denominate “Sud Picentino” e “Denteferro” della Marina di Pontecagnano Faiano. Con la stessa missiva si è ugualmente chiarita la cadenza quindicinale dei campionamenti. Questo il commento dell’Assessore Nicola Sconza: “Esprimo viva soddisfazione per i primi ed importanti risultati relativi alla balneazione sulla Marina di Pontecagnano Faiano dopo la mia apposita richiesta di nuovi campionamenti. Tale riscontro sicuramente rappresenta un impulso anche per le attività produttive della zona in vista della imminente stagione estiva. A tal proposito, sono fiducioso che, attraverso le prossime analisi, possano essere resi balnenabili anche i restanti tratti precedentemente vietati. Intendo rappresentare la soddisfazione anche da parte del Consigliere comunale Adriano Montemurro che aveva in più occasioni evidenziato insieme a me la necessità di nuovi campionamenti”. Nella nota inviata il 23 maggio scorso dall’assessore Sconza si specificava che “alla luce di eccezionali eventi meteo marini che hanno causato un peggioramento temporaneo delle acque ed in considerazione degli interventi manutentivi che si stanno effettuando alle foci dei tratti vallivi del fiume Picentino e del fiume Tusciano, si chiede di voler effettuare nuovi campionamenti delle acque al fine di rideterminare con certezza le proprietà organolettiche delle stesse, ai fini della balneazione, onde consentire la rimozione dei divieti con la riclassificazione delle acque belneabili ai sensi dell’articolo 7 del Dpr 470/82 effettuando tali campionamenti nelle fasi di lavorazione di riqualificazione dei fiumi che non comportano movimentazione delle sponde con ulteriore presenza nelle acque di chiazze di materiale mosso nelle operazioni di bonifica”.