Mercato San Severino: Lions Cluc e progetto “Martina”

Anna Maria Noia

Una nuova iniziativa “targata” Lions, sempre nell’ambito del sociale: il progetto “Martina”. Sottotitolo: “Parliamo ai giovani dei tumori”. Certamente una tematica attuale e un momento di confronto e dibattito tra generazioni, per un intento altamente educativo. Il tutto, a cura del Lions Club multidistretto 108 Italy. Per quanto riguarda tale service nazionale, esso si propone, precipuamente, due obiettivi e finalità principali: informare gli studenti sulle modalità di lotta ai tumori e infondere in loro la tranquillità che – soprattutto con le nuove tecniche di prevenzione e/o di intervento – è possibile oggigiorno combattere e vincere questo male, spaventoso anche perché sconosciuto ai più. Assieme agli altri distretti, il Lions Club di Mercato S. Severino si è reso promotore di questa battaglia: ciò capillarizzandola su tutto il territorio della Valle dell’Irno. Già a settembre scorso, i membri del sodalizio cittadino hanno contattato i dirigenti scolastici degli istituti “Bonaventura Rescigno”, liceo scientifico di Roccapiemonte (retto da Basilio Fimiani) e “Publio Virgilio Marone”, guidato da Luigia Trivisone. Ciò allo scopo di programmare degli incontri per sensibilizzare gli scolari irnini verso questo scottante argomento. Quindi è iniziato un percorso di preziosa collaborazione tra gli allievi di queste realtà formative, anche grazie all’apporto dei rispettivi insegnanti di materie scientifiche. Sono intervenuti esperti del calibro di Nicola Lambiase, responsabile del servizio Oncologia al “Fucito” di S. Severino, nonché le referenti del comitato organizzatore: Maria Pia Arcangelo, presidente Lions S. Severino; Linda Scarano, Immacolata Romano ed Enza Sessa. Gli appuntamenti con il progetto “Martina” si sono succeduti da novembre e – più recentemente – si è tenuto, il 18 maggio u.s., l’evento conclusivo dell’azione territoriale concernente “Martina”. Per l’occasione, gli studenti e i “vertici” organizzativi si sono proficuamente scambiati di ruolo, invertendo i compiti: mentre Lambiase ha interpretato e illustrato il canto III dell’Inferno di Dante Alighieri, gli alunni delle classi liceali hanno, dal canto loro, presentato lavori di ricerca e statistiche inerenti la tematica, indossando i panni del relatore scientifico. Numerosi e qualificati apprezzamenti per la ottimale riuscita della manifestazione, da parte di molti astanti e partecipanti. “In particolare – esprime la Arcangelo – è da segnalare la prestigiosa performance da parte degli istituti coinvolti, che hanno apportato un utile contributo, a stupire i presenti per contenuti, scientificità, completezza e omogeneità dei propri elaborati.”“Molti eccellenti allievi – ha espresso poi la Arcangelo – hanno così avuto l’opportunità di rendere valore alle proprie capacità comunicative e relazionali.”Interessante – dunque – la proposizione del far vestire i panni del relatore ai giovani delle scuole insistenti sul territorio, per un qualcosa che ha riscosso un grande entusiasmo: appunto la ricerca sul cancro, da sempre all’attenzione dei soci Lions, presenti con varie altre attività nel comprensorio.