Salerno: ultimo saluto a Mons. Antonio Pizzuti

Rol

Una chiesa gremita all’inverosimile, quella di Santa Lucia, dove mons. Antonio Pizzuti ha trascorso per mezzo secolo di vita il suo ministero sacerdotale, senza battute d’arresto. A porgergli l’ultimo saluto, il clero, stretto intorno all’Arcivescovo metropolitano, Mons. Luigi Moretti, che ha presenziato all’Eucarestia e tanti fedeli, che negli anni hanno avuto modo di stimare la guida pastorale di un “uomo di piccola statura- come commentato da Moretti nell’omelia- ma di grande forza, attinta dalla fede. Un uomo che ha assorbito dal tabernacolo, la luce adatta per vivere in questo mondo, il transito momentaneo.” Recentemente la sua tempra per l’adorazione eucaristica perpetua, nella Chiesa del SS. Salvatore in Fundaco in Via dei Mercanti, nella convinzione che dinanzi a Cristo, l’unica certezza per vivere le ambasce esistenziali. Un pezzo storico della città va via con lui: la spiritualità d’un tempo, quella fatta di vita di preghiera e di sacramenti, d’incenso e di fioretti mariani. Quella delle opere di misericordia, come concretezza della fede: adozioni internazionali, ricordate dalla missiva pervenuta dal vescovo del Rwanda, nel corso dell’Eucarestia, avendo conosciuto l’impegno nella terra d’Africa del Mons. salernitano. Tra canti e sommesse preghiere, i portatori di Santa Lucia, come gli scout di Salerno X, ad accompagnarlo nell’ultimo tratto terreno verso il cielo. Dalle sue spoglie, un forte insegnamento per i credenti: la fede non subisce metamorfosi nel tempo, la perseveranza, caparra di salvezza eterna, la Gerusalemme celeste, già su questa terra, quando si vive coi passi fermi, ma con le mani operose di carità, guardando il cielo. Di don Antonio, ricordiamo la profonda umiltà, il carattere schivo, il silenzio di ore dinanzi al tabernacolo, il farsi prossimo per tutti, senza lesinare spazi al confessionale o alla direzione spirituale. La sua infermità, durata poco per strapparlo dalla terra, ultimo passo d’espiazione verso la santità, nella quale noi speriamo sia entrato, con una testimonianza di vita!