Salute in tavola: il Seitan, alimento alternativo alla carne

Giovanna  Bergamasco

Proseguendo nel panorama variegato di alimenti benefici e talvolta inusuali, questa volta si parlerà del  Seitan.   Il seitan ha avuto origine presso i monaci zen buddisti cinesi e giapponesi che, in particolare, lo sostituivano alla carne di pollo o di maiale. Dalla Cina il seitan è passato successivamente in quelle zone che oggi costituiscono l’ex Unione Sovietica per arrivare poi negli Stati Uniti, una settantina di anni fa, grazie ad alcune comunità di Mormoni e Avventisti che, come i Rosacroce e i Teosofi, sono vegetariani e quindi contrari all’uccisione degli animali. Molti studiosi di antropologia sono certi che non sia un alimento esclusivo dei paesi asiatici giacchè anche nel nostro paese, e precisamente prima dell’ultimo conflitto mondiale, in numerose zone del centro e del nord Italia era regolare il consumo abituale di un prodotto simile al seitan, conosciuto come la “carne dei poveri”. Il seitan è un prodotto ottenuto dalla lavorazione della farina integrale di frumento o, in alternativa, di quella bianca e viene prodotto separando l’amido e la crusca dal glutine della farina di grano integrale. Data l’altissima percentuale di glutine di cui è composto, è un alimento inadatto ai bambini sotto i due anni di età ed alle persone affette da morbo celiaco. Il seitan è un alimento che contiene un alto tasso di proteine e conferisce un notevole potenziale energetico. Esso è un nutrimento molto versatile giacchè può essere impiegato per qualsiasi preparazione in cui normalmente venga utilizzata la carne, diventando la base per molte ricette: bistecche, spezzatini, ragù, pizzaiole, salse ecc… E’ un alimento proteico dall’aspetto molto simile alla classica bistecca ed è quindi ideale per un regime nutrizionale che riduca i grassi  e il colesterolo. Pur offrendo, infatti, un apporto proteico elevato ha pochi grassi ed è molto adatto all’ alimentazione degli anziani, degli adolescenti, degli sportivi e per chi fa le diete. Adottare un corretto regime alimentare è, dunque, una regola di vita cui si è giunti negli ultimi anni perché, in precedenza, gli studiosi di scienza della nutrizione, specie negli Stati Uniti, avevano insistito sulla necessità di un regime alimentare basato principalmente sul consumo di proteine di origine animale. Oggi assistiamo invece alla controtendenza di adottare una nutrizione prevalentemente vegetariana e a ridotto contenuto di grassi e proteine animali. Questo per il semplice fatto di prevenire le patologie più diffuse nei paesi maggiormente industrializzati e mantenere il corpo e la mente in buona salute. Tale regime alimentare (il seitan ne rappresenta un’ottima base) composto principalmente da cibi di origine vegetale – cereali, verdure, legumi e frutta – ha un ridotto grado di proteine e grassi animali ed è oggi conosciuto come alimentazione naturale perché vicina alle esigenze dell’uomo e al suo bisogno di vivere, il più possibile, in armonia con la natura e con se stesso.