Sesso, non amore
Viviamo ormai da troppo tempo nel pieno della confusione più totale, travisando quella che è la visione reale delle cose. Del resto, per colpa della società o meno, ci ritroviamo sballottati a destra e a sinistra, a volte senza realmente riuscire a comprendere l’essenza vera di quel che ci sta intorno. Forse tutta questa nebbia è generata dalla facilità con la quale oggi tutto è reso a portata di mano o di click. Dato di fatto: Oggi tutto è semplice e facile, tanto da generare confusione mentale e spirituale. Del resto la società avanza, senza dare il tempo di poter realmente carpire il significato della salita che tutti noi ci a accingiamo a compiere, lungo la scala a volte insormontabile dell’esistenza. E cosi anche il più nobile dei doni fatto all’essere umano viene confuso con altro. Facciamo chiarezza, almeno proviamoci. Quando due persone sono spinte da quell’ irrazionale ma profumatissimo sentimento di cui le pagine della storia sono candidamente dipinte, si parla di amore, quello puro fatto di strette di mano o baci appassionati, fatto di condivisione e comprensione reciproca, per i più romantici di frasi dettate sotto il pallido chiaro di una atmosfera magica per scambiarsi infuocate effusioni. Ma spesso, quel che per importanza dovrebbe essere definito il più nobile dei sentimenti viene confuso con altro. La meccanicità della nostra incomprensibile era, rende tutto ambiguo. Si parla di sesso, lo si apprende dalla scuola, lo si clicca sul web, ci si ritrova a parlarne e spesso a confonderlo con l’amore; ma ne siamo lontani anni luce. Il sesso è parte integrante della vita di coppia ma non va confuso con l’amore. La semplice storiella di una sera, non può e non deve essere identificata come amore perché non lo è. Adolescenti a contatto con un mondo nuovo a volte travisato, parlano di amore, beh è tempo di tornare sui banchi di scuola ma non didattici, bensì della vita. Abbiamo il dovere di comunicare a quelli che saranno i posteri che i valori sani e sacrosanti, non possono essere boicottati. Non fossilizziamo quel che resta della verità. Parliamo, spieghiamo a noi stessi e agli altri che la fisicità non costituisce essenza, che amare è proiettarsi verso l’universo sentendosene parte integrante e vitale, facciamo sì che il treno che passa sul binario dei sentimenti e delle emozioni non si fermi!
Egr. signor Giovanni, se mi consente, amo sempre iniziare con il saluto benedicente: sia lodato il CUORE di Gesù e Maria.
Non essendo indifferente al tema da lei proposto, volentieri riporto, in sintesi, un commento tratto da:
LA SACRA SCRITTURA- NUOVO TESTAMENTO- I QUATTRO VANGELI, commentati dal Sac. Dolindo Ruotolo, un amanuense dello Spirito Santo- Casa Mariana Editrice ” APOSTOLATO STAMPA”.
Matteo Cap.8,13 pag.218-219 ” Quando il sesso diventa mania”.
Pag.218 …Satana sa bene celarsi nella carne, e comincia ad insinuarne il dominio con la scusa della bellezza e dell’ estetica, o con quella della conoscenza. Si crede di ammirare con purezza una linea artistica, che diletti lo spirito, e si crede di dover conoscere certe cose; proprio come nell’ Eden Eva vide prima la bellezza del frutto e poi con Adamo s’ accese del desiderio della conoscenza del bene e del male. La tentazione della conoscenza trascina l’ infanzia all’ immodestia, e corrode l’ innocenza; trascina gli adulti a non voler sembrare ignari della vita e corrode l’ integrità. Satana ha la persistenza di un assediante in questi campi; non ha fretta, ma gli preme di assodare bene la conquista di ogni trincea del male.
L ‘ illusione dell’ estetica e della bellezza spinge la donna a mostrarsi, ed ecco ripetuto il gioco dell’ Eden: la donna che trascina l’ uomo. Il suo corpo, che dovrebbe essere tempio di DIO, diventa insidia che concentra prima l’ attenzione, poi il desiderio, poi la curiosità, poi il senso, poi la passione.
Pag.219. Satana gioca, e come! La moda, la civetteria, la leggerezza, tuto gli serve per rendere quel corpo come esca dell’ attenzione altrui.
Avvengono delle illusioni; sembra che la distanza lo renda più bello, che lo ingrandisca, che lo renda grazioso, e l’attenzione intensa comincia a stancarlo; eccita il sistema nervoso, ed apre la via a satana. Se non si chiude l’ occhio volgendolo a DIO e alle pure bellezze del creato, si stabilisce già la febbre della curiosità, che più soddisfatta diventa più impellente.
La donna dal canto suo, che pur sembra così gelosa del pudore, quando sta sola è quella che meno bada al pudore con la scusa dell’ estetica. Satana ha inventato mille ritrovati, mille cosmetici e mille esigenze per concentrarla idolatricamente in se stessa. La toletta di una donna mondana è, sotto questo aspetto, un orrore di rinnovate e raffinate visioni obbrobriose che sommergono l’ anima nella carne. Essa, poi, sbrigliata nei sensi, delira, e tanto più in quanto che vuole apparire l’ emblema della correttezza. Non è pura che per orgoglio e, dove l’ orgoglio abbatte le barriere della purezza, si mostra in tutto l’ orrore della sua seduzione, credendolo quasi un dovere. In lei la tensione verso l’ abisso appare affetto, sentimento, delicatezza, e si precipita nel male quasi come se s’ immolasse all’ amore.
Presa poi nei vortici della passione, è terribile, implacabile, eccessiva, dominatrice, e non s’ accorge che satana la possiede in pieno e ne fa un suo strumento di morte per le anime!
Con la speranza di aiutare tutti noi, soprattutto i giovani e le giovanette a prendere coscienza del proprio essere formato di Anima, Corpo e Spirito, porgo cordiali saluti e ringrazio di cuore lo Spirito Santo, L’ UNICO che sa leggere nell’ animo umano, IL QUALE, da come si può notare, ci ama proprio tanto.
Lode a DIO Padre in eterno, Gloria a Cristo Signore, salga allo Spirito Santo l’ inno di Fede e di Amore.
Maria Luisa Cavaliere
Complimenti per aver trattato un argomento che per noi giovani sembra obsoleto. Ci vuole coraggio nel farlo, e complimenti per lo stile utilizzato no per niente pesante. Bravo.
L’argomento preso in considerazione appare razionalmente costruito in virtù di una escalescion emotiva e sinteticamente addolcito da un linguaggio lineare, senza fronzoli o volgarità. Ottimo.