Salerno: lo stilista Antony ringraziato da Obama per le cravatte

Rita Occidente Lupo

Dopo gl’incontri dello scorso anno con l’ambasciatore del presidente statunitense Barack Obama, per lo stilista salernitano Antonio Pompamea, un altro successo. Lo stesso presidente “abbronzato”, a detta dell’ex premier Berlusconi, ha inteso ringraziare personalmente l’artista della cravatta, vicino a vip d’ogni tempo, con una lettera di suo pugno. Ovviamente, in inglese il testo, che per comodità riportiamo integralmente tradotto: “Caro Antonio, voglio esprimerle i miei più profondi ringraziamenti per il suo gentile dono. La sua generosità ed il suo pensiero sono stati molto apprezzati. Man mano che il mondo cresce sempre più interdipendente, io cerco di lavorare insieme per il bene delle nostre due nazioni e rafforzare i legami tra i nostri popoli. Grazie di nuovo per il meraviglioso dono, le auguro tutto il bene. Sinceramente Barack Obama. Il ringraziamento è riferibile ad un omaggio che Pompamea, attraverso l’ambasciatore americano, aveva porto al Presidente. “In occasione dell’incontro- ha rammentato lo stilista- cena di gala ed estrema cortesia mi furono rivolte. Ricordo con particolare stima la convivialità col referente di Obama, foriera di altri incontri. Ho voluto donare anche al nuovo leader presidenziale delle cravatte di seta da me dipinte. Anche ad Obama, come a Clinton precedentemente, pare proprio che siano piaciute. D’altronde la cravatta è un accessorio maschile intramontabile, che adegua solo ai tempi le sue fogge, ma non viene mai rinnegato dall’armadio anche più stipato.” Così Pompamea ricorda anche i tanti volti che dal set, al mondo della canzone, son transitati per la sua fucina laboratoriale: i vip che, come il grande Albertone, varcando l’uscio, stringevano sorridendo l’ultima creazione liberty graffiata e personalizzata. Infatti, dalle passerelle di moda, che sfidano sempre nuove tendenze, alla vita di tutti i giorni, l’artista della cravatta continua a combinarne di tutti i colori, giocando con cangianti cromìe o stemperando le stesse tinte pastello che accarezzano la seta, inseguendo voluttuosi ghirigori o geometrìe stilizzate, in un crescendo tonale, che non finisce di connotarsi per eleganza e raffinatezza.