Salerno: Cisl, mancato rinnovo contratti Cipe

“La questione del mancato rinnovo dei contratti CIPE e la conseguente chiusura di attività e servizi nella particolare area della psichiatria mostra la totale “assenza” dell’attuale Commissario Straordinario Bortoletti, il quale a mio parere si guarda bene dal farsi dare il benestare per essere nuovamente comandato presso l’azienda sanitaria salernitana, così da poter continuare, in tutte le sedi istituzionali asservite alle logiche delle politiche inconcludenti, a ergersi a paladino di un risanamento inesistente. Come sempre accade, quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare. Quelli meno avvezzi ai palcoscenici duri e pericolosi della realtà campana, preferiscono scappare oppure nascondersi dietro mura protette e militarizzate. Fare della sanità non pagando i debiti, chiudendo servizi pubblici, mandando sul lastrico strutture private accreditate indebitate a causa delle mancate rimesse mensili dovute per prestazioni erogate, causando e favorendo licenziamenti, costringendo a sottoscrivere contratti di solidarietà, favorendo la disintegrazione di tutte le strutture e i servizi mantenendole sotto organico e costringendo a garantire il lavoro ordinario con prestazioni straordinarie oltre ogni limite umanamente sostenibile, mantenendo inalterati gli assetti e inalterate le strutture delle vecchie tre asl a distanza di quasi tre anni di commissariamento, lo sapeva fare anche mio zio. La sensazione è che alla fine, quando si deve cominciare a fare sul serio, tutti abbandonano la povera gente al proprio destino. E’ proprio vero che i fallimenti si suddividono in due categorie. Di quelli che hanno agito senza pensare e di quelli che hanno pensato senza agire”. (Pietro Antonacchio)