Scafati: Scarlato, chiarimenti d’ Aliberti e di Caropreso

 In riferimento all’articolo pubblicato dal quotidiano Metropolis relativamente alla trasformazione del Primo Soccorso in Psaut, il Sindaco Pasquale Aliberti chiarisce quanto segue: “Ribadendo ancora una volta che il sottoscritto, pur non avendo alcuna responsabilità nella situazione che oggi vive la sanità nel nostro territorio, in quanto risultato della mala gestio del centro sinistra in questi anni, intendo chiarire che, quello che è stato fatto per il Mauro Scarlato è un vero e proprio miracolo che ha salvato la struttura dall’essere trasformata in un ospizio. Ribadisco, inoltre, che fino a quando non saranno completati i lavori già appaltati, l’organizzazione della struttura, così come definita dagli accordi con il sub commissario Sara Caropreso non potrà partire. Il Primo Soccorso, infatti, per essere operativo necessita della presenza e del supporto della Radiologia e del Laboratorio Analisi H24. Quest’ultimo, è in ogni caso previsto nel decreto 49, pertanto, è da escludere ogni ipotesi di trasformazione dello stesso in Psaut. La Radiologia, il Laboratorio Analisi h24 e la Rianimazione inizieranno a funzionare prima dell’insediamento della struttura complessa di Broncopneumologia, reparto che sarà guidato dal Prof.Mario Polverino. E’ una certezza, dunque, l’impegno del sub commissario Caropreso di trasformare l’ospedale, nell’atto aziendale che si andrà a definire nelle prossime settimane, da Riabilitazione semplice a Polo d’eccellenza. Si confermano, pertanto, i reparti che andranno a comporre il Mauro Scarlato, ovvero primo soccorso h24 (6 medici di 118, 6 di Saut, 6 di Pronto Soccorso, inoltre, 3 ambulanze di cui una di rianimazione), laboratorio di analisi, radiologia, emodialisi, U.O. Medicina Interna, U.O. Lungodegenza, U.O. Reumatologia, Struttura complessa di Broncopneumologia, Riabilitazione cardio-respiratoria, riabilitazione neuro-motoria, Terapia Sub Intensiva Respiratoria, Terapia Intensiva, Ambulatori II livello di Cardiologia, Ortopedia, Chirurgia, Ginecologia e Pediatria. Relativamente all’emergenza, nei giorni scorsi, ho preteso rassicurazioni sia dal commissario Caropreso sia dalla Dott.ssa Montella responsabile del 118, affinchè il servizio funzionasse in maniera ottimale in assenza di disagi per la popolazione. In qualità di sindaco, se qualche mio concittadino dovesse subire o essere vittima del sistema emergenziale, sarò il primo a denunciare i responsabili sanitari. In questa fase di transizione, è opportuno, che, chi in questi mesi non ha fatto altro che gettare fango sul sindaco e sull’amministrazione, eviti strumentalizzazioni e veleni. Questi personaggi hanno la faccia tosta di esprimere giudizi affrettati, quando sono gli stessi che hanno responsabilità politiche per quello che è accaduto alla sanità locale e regionale. L’Asl ha i suoi tempi e la sua organizzazione. Se avessi potuto gestire i lavori per il nuovo ospedale come abbiamo portato avanti le opere pubbliche nel nostro territorio, di sicuro, oggi, avremmo potuto già apprezzare i primi risultati”. A supporto delle preoccupazioni espresse dal Sindaco interviene il sub commissario Sara Caropreso.“Sono in totale accordo con il Sindaco Aliberti. Sarà mio impegno appurare le responsabilità della mancata apertura della Lungodegenza in programma per il 1 dicembre. Da questo momento in poi seguirò personalmente che venga attuato il crono-programma della riconfigurazione del Mauro Scarlato. Nel frattempo alla popolazione si chiede, così come ha già fatto il Sindaco, solo un po’ di tolleranza per gli interventi tecnici necessari e strutturali. E’ un momento di transizione e di trasformazione importante in quanto prevede l’apertura dei reparti possibili e un centro per le cure primarie per l’accesso e la presa in carico del paziente”.