Salerno: “Arte e cultura” Terrone I° premio estemporanea poetica

 Rita Occidente Lupo

Un altro successo per l’ing. Francesco Terrone, classificatosi al primo posto per l’estemporanea poetica, organizzata dall’Accademia Arte e Cultura- Michelangelo Angrisani a Palazzo Genovese a Salerno. Il certame, sul tema de “Il mare” ha visto tanti talenti in erba e non solo cimentarsi al momento con foglio bianco e penna. E Terrone, già ampiamente plaudito dalla critica militante, con una sua accattivante lirica s’è classificato sul podio dei vincitori. L’ingegnere col vezzo della penna, che parte dal cuore. Tra i ritagli di tempo, le mille incombenze che il suo ruolo manageriale gli comporta, quelle “buche” di minuti che gli servono a scaricare tensioni ed a proiettare emozioni sul foglio bianco. O sul display del telefono cellulare, quel fedele compagno di viaggi e venture, accessorio indispensabile per i frenetici ritmi che il terzo millennio detta un po’ ovunque. Terrrone sta proprio in questo: nella proiezione di un sè, che non dimentica mai il senso pratico della vita. La sua ansia d’andare, dettata dalla contingenza d’un reale che lo vede aritmeticamente intento ad un impegno sociale, in cui deve quadrare anche la fredda ractio. I suoi, giammai calcoli aritmetici, quando entra in gioco il cuore! E Terrone riesce a riservarsi quel cantuccio per riviversi fanciullo, per risentirsi uomo senza età, con tanti sogni ancora da sviscerare alla luna o alle stelle. Un poeta romantico, se si vuole per degli aspetti, con quella perenne ansia di tendere al trascendente, restando ben radicato all’immanente. I suoi versi, senza alcuna pretesa di assurgere a verità universali: scarabocchi sentimentali o semplicemente lacerti emotivi, aggrappati alla voglia di lasciarsi andare! E lui ondeggia, tra l’onirismo ed il bisogno, il presente ed il passato…sulla zattera del proprio vissuto, ancora tutto da esplorare!

Orizzonte infinito

Ti osservo  mare e vedo/ un orizzonte infinito/ che mi copre d’emozioni/ nascondi tesori, storie/ bagni la terra e la nutri/ d’amore/ con le tue continue carezze/ come vorrei/ che uomini e donne/ sulla terra/ si scambiassero a tuo esempio/ carezze/ e donassero ai loro cuori storie/ con il senso profondo/ del rispetto della vita/ e dell’amore!/

5 pensieri su “Salerno: “Arte e cultura” Terrone I° premio estemporanea poetica

  1. Bella poesia,

    ma non bastano carezze a questo mondo per ritrovare l’amore…

    bisognerebbe crederci prima di tutto.

    E’ sempre un buono inizio…..anche una breve poesia.

  2. Anche a me piace,

    il lettore Francesco ha ragione.

    Non leggo spesso le poesie, ma pensare che le persone
    hanno ancora dolci pensieri mi fa ben sperare
    specialmente di questi tempi.
    Dovremmo imparare un po’ tutti
    a tirare fuori i nostri sentimenti.

  3. In alcune università estere, nelle facoltà tecniche e scientifiche, vengono inseriti esami o percorsi artistici. In fisica teorica ci sono termini come “colori e sapori” per indicare peculiarità naturali di alcune particelle. Le nuove ricerche tendono a riunire le conoscenze, senza settorialità o confini. Persone che riescono a coniugare l’attività di tecnico con sensibilità artistica (nel caso di Francesco di apprezzato livello) o anche la curiosità di conoscere i nuovi orizzonti della tecnica, da parte di coloro che hanno iniziato con una cultura solo umanistica, vanno in questo senso, verso la cultura del XXI secolo.

I commenti sono chiusi.