Salerno: Federconsumatori chiede tavolo in Prefettura

 Federconsumatori Salerno assieme a tante altre sigle, per porre fine alla campagna  di discriminazione portata avanti dalle compagnie assicurative ai danni dei salernitani: “In provincia di Salerno abbiamo raccolto l’adesione di decine di migliaia di cittadini, ma anche di molte Associazioni, nonché il supporto di Comuni di primissimo piano che condividono la rilevanza sociale di una problematica che è folle relegare ad aspetti meramente economici”, spiega il presidente di Federconsumatori Salerno, Peppe Sorrentino che punta i riflettori sulle problematiche legate alla  Sanità e al Trasporto pubblico emerse nell’ultimo periodo. “Siamo stati contattati negli ultimi mesi da molte forze politiche, praticamente da tutto l’arco costituzionale: nelle ultime ore sono poi arrivati contatti dalla Regione e da una quantità enorme di Comuni“. Non esistono in nessuna altra parte del mondo, secondo Sorrentino, le misure assicurative adottate nel nostro territorio: “Una polizza in Francia, per un cittadino virtuoso ed un veicolo di cilindrata media, costa un decimo dell’equivalente in Campania: a conti fatti, sulle spalle delle sole famiglie campane, graverebbe un balzello di circa 4 miliardi di euro”. A preoccupare la Federconsumatori, anche l’obbligo per i professionisti e per le abitazioni private di assicurarsi: “Ciò vuol dire, in un mercato drogato ed in cui non c’è intervento e controllo che tenga, che la crisi sarà pagata sulla pelle dei cittadini direttamente (leggi assicurazione sulla casa, già bocciata dalla stessa Antitrust nel 2003) o indirettamente (assicurazione obbligatoria degli ordini)”. Il presidente di Federconsumatori, inoltre, bacchetta il presidente dell’Isvap: “Se  l’Isvap ha chiuso la prima tornata dell’istruttoria su 6 delle 14 società assicurative segnalate per elusione all’obbligo a contrarre per l’RCAuto, soprattutto in Campania, comminando altrettante sanzioni da un milione di euro cadauna (a Quixa – Axa, Direct line – Royal bank of Scotland, Dialogo – Fonsai, Assimoco – Confcooperative e National Suisse), c’è anche da aggiungere che il presidente dell’Isvap che parla di crisi del sistema bonus – malus, sa benissimo che il problema è ben più grave: il limite è del sistema politico – finanziario che sta dietro alle assicurazioni”. Sorrentino, infatti, ricorda come solo nel 2007, con una norma sulle liberalizzazioni, il Governo dell’epoca tentò di introdurre semplici modifiche a vantaggio delle famiglie e dei consumatori. “Il risultato fu che le assicurazioni fecero sistema ed in pochi mesi adottarono ‘contromisure’ sufficienti ad annullare gli effetti delle nuove norme. In qualunque altro Paese questo comportamento avrebbe suscitato indignazione e contromisure forti delle Authority di controllo e dell’esecutivo o almeno del Parlamento. – ha osservato – Qui l’indignazione della gente è arrivata, ma nessuno è intervenuto per tutelare il mercato, i cittadini e la stessa credibilità delle Istituzioni”, precisano dall’associazione per la difesa dei diritti dei consumatori. Sempre in prima linea contro tale “forma subdola di tassazione differenziata che deprime l’economia del Mezzogiorno aumentando la separazione netta tra Nord e Sud”, dunque, la Federconsumatori. “Nelle ultime ore la rivolta dei medici dell’Asl di Salerno e l’ipotesi di crisi del CSTP per la mancanza di copertura prevista per legge costringe a vedere un problema reale, anche a coloro che hanno finto di non vedere”, incalza Sorrentino. Chiede perciò assieme ad altre associazioni ed organizzazioni di categoria locali come ARCI, ANPI, CGIL, LEGAMBIENTE, ADOC, IGO900, LINK, e tanti altri ancora, un tavolo di discussione alla Prefettura di Salerno, ed invita tutti i cittadini a non demordere e a sostenere la battaglia contro il caro assicurazioni “che non rappresenta  una criticità solo economica, ma, come dimostrato, ad esempio, dal caso Cstp e di Salerno Trasporti tra i tanti,  una criticità che riguarda tutti, e che deve essere affrontata a tutto campo”, ha concluso il presidente.