Mercato San Severino: Premio Paestum, commemorazione di Noia

Domenica 30 ottobre, con inizio alle ore 17,30, presso la sala consiliare del Palazzo vanvitelliano, avrà luogo la cerimonia di conferimento della 52esima edizione del “Premio Nazionale Paestum”, istituito dall’ ”Accademia di Paestum”, fondata dal poeta e giornalista Carmine Manzi. Il programma dell’evento prevede la premiazione dei poeti, che hanno elaborato componimenti in italiano ed in vernacolo, ed un convegno che esalterà il valore del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. La cerimonia si avvale del Patrocinio del Ministero dei Beni e per le Attività Culturali, della Regione Campania, della Provincia di Salerno e del Comune di Mercato S.Severino. Anche quest’anno, è prevista una folta schiera di partecipanti provenienti dalle varie regioni d’Italia, per le tre sezioni di poesia in lingua ed in vernacolo, per la narrativa e la saggistica. La Giuria, coordinata da Carmine Manzi, è composta da Vincenzo D’Alessio, Francesco Alberto Giunta, Franco Salerno e Donato Viscido. Dopo i vari interventi introduttivi e la premiazione di poeti ed artisti benemeriti per la loro attività nel campo dell’arte e della cultura, ci sarà la nomina di alcuni nuovi Accademici. Inizierà, poi, la passerella dei poeti e degli scrittori premiati, con la lettura dei componimenti dei primi e dei secondi classificati. Previsto ed atteso l’intervento di musica jazz dei fratelli D’Alessio. Clima d’attesa, dunque, non solo per la 52esima edizione del Premio, ma, anche, per il 62esimo anniversario dell’Accademia e per il 72esimo della rivista “Fiorisce un cenacolo”. “La nostra Città – dice il Sindaco, Giovanni Romano – è sempre grata al poeta Carmine Manzi per il suo impegno culturale, che dura da oltre 50 anni. Credo che possa essere definito Vate della nostra Comunità, e non solo. Nella serata di domenica, commemoreremo anche lo storico Gino Noia, deceduto una settima fa circa, altro grande intellettuale della nostra Città. Mercato san Severino:Mancheranno a noi tutti la sua cultura e la sua capacità critica. Almeno tre generazioni hanno studiato passando, spesso, nella biblioteca comunale diretta da Noia. Un’opera preziosa, la sua, soprattutto fino a quando internet non era ancora diffuso e la cultura costava più sacrifici”.