Fantastico ritorno di “Arcobaleno Salernitano”

                          Antonio Pirpan

 Lo possiamo ben definire un “dipinto” della città di Salerno il recital “Arcobaleno Salernitano”, che torna alla grande e fà il pienone  nell’arena della Ciampa di Cavallo al quartiere Pastena di Salerno, Una magica e rilassante serata di fine estate, con una platea della grandi occasioni, che ha espresso gradimento e viva partecipazione, a conferma della validità dell’iniziativa della Compagnia “Nuova Salerno per tutti”, che da anni spinge sull’acceleratore  per divulgare la storia e i fasti della nostra città e portarli all’attenzione del grande pubblico. Salerno in passerella, scandita sul filo dell’emozione dalla voce narrante della brava Tonina Marzocchi, in un susseguirsi di “quadretti”, di immagini fotografiche e di una colonna sonora di forte impatto emotivo. In novanta minuti senza respiro, sul palco di Piazza Zevi, sono transitati cinquecento anni di storia, dalle incursioni saracene al Principato dei Longobardi, dai Normanni agli Spagnoli, un viaggio nel passato che accende di luce il presente. E, poi, un volo sull’ottocento e il novecento, tra credenze popolari, personaggi significativi, folklore, serenate e Cafè chantant , spolverando spaccati sulle due guerre mondiali, con tutta la loro drammaticità. Una mescolanza storica di fatti, di luoghi e di tradizioni, con l’esecuzione viva e di grande effetto dei brani proposti, con le singole interpretazioni a tratti superbe, con oculata libertà ma sempre aderente  ai temi proposti, con i gesti eleganti dei protagonisti e il loro muoversi armonioso e delicato. Attenta e puntuale la ricerca di Sissy Pagliaro, che ha consentito di assemblare i testi con puntuale rigore storico. Sua, anche la sceneggiatura originale. Una lode, e anche due, a tutti gli interpreti che hanno retto con disinvoltura ai ritmi incalzanti della performance. Simpatiche e colorite le danze inserite nel testo, abilmente elaborate dal “Professional Ballett di Pina Testa e dal Gruppo “Spanish Harlem” di Salvatore Inghilleri. Curata la regia di Luciano Barone, Anna Costarella e Loredana Inghilleri. Su tutto, la voglia di recitare, di cantare, di divertirsi e di divertire, che è poi la formula vincente di “Arcobaleno Salernitano”. Uno spettacolo coi fiocchi che ha regalato emozioni e intimo godimento, frutto di una recitazione scorrevole e senza artificiosità, di elevato profilo culturale,  molto apprezzato da una platea attenta e divertita.