Bajardo: Festa dei Druidi

Sta per partire l’ottava edizione della Festa dei Druidi, la “due giorni” dedicata al mondo dei Celti e ai suoi sacerdoti, i Druidi appunto, che si svolgerà sabato 23 e domenica 24 luglio a Bajardo, suggestivo borgo medioevale nell’entroterra di Sanremo. La manifestazione, ideata da Pepi Morgia nel 2004, si presenta come un intreccio di conferenze, mostre, libri, musica, danze, laboratori e riti magici per incantare ancora una volta tutti quei residenti e quei turisti che amano riscoprire le affascinanti radici del mondo celtico. Tra le tante le novità di quest’edizione, spicca il fumetto di Bajardix ideato da Claudio Porchia e disegnato da Tiziano Riverso. Realizzato sulle orme del famosissimo Panoramix, il druido di Asterix, Bajardix presenta una diversa personalità con uno stile rivolto ai grandi e ai piccini, offrendosi come un inedito e divertente strumento per catturare le atmosfere magiche e misteriose di questa tradizione. Grande attenzione anche al mondo delle erbe e delle piante utilizzate dai Druidi: dalle conferenze di Libereso Guglielmi e di Alfredo Moreschi, alla mostra dedicata al calendario celtico di Domenico Musci con disegni di Dino Gambetta; dai laboratori multimediali di danza, musica e artigianato, al mercatino druidico e ai diversi laboratori di animazione curati dall’associazione Il Parcheggio delle Nuvole. In particolare, la mostra Calendario Celtico. Alberi tra leggenda e natura, con disegni di Dino Gambetta e testi di Claudio Porchia, verrà inaugurata sabato 23 luglio, alle ore 17.30, presso l’oratorio di piazza De Sonnaz (ingresso libero) e sarà visitabile sino al 6 agosto. L’esposizione è formata da un disegno per ogni albero del calendario celtico, una scheda con notizie mirate a completarne la conoscenza, alcuni campioni del legno della pianta e informazioni del loro utilizzo nel campo dell’artigianato.  E’ l’artigiano il maggior conoscitore della struttura e della qualità del legno – spiegano gli organizzatori – il quale, proprio come uno scultore o un artista, utilizza il legno in base alle sue specifiche proprietà grazie ad una conoscenza antica che, in parte, è andate perduta”. E Domenico Musci aggiunge: “Siamo debitori e riconoscenti a Jacques Brosse per la ricerca e la ricostruzione del “Calendario degli alberi” riportato su “Storie e leggende degli alberi”, completo di storia, credenze, origine dei nomi, caratteristiche botaniche, utilizzazione farmaceutica e di medicina popolare. Un tema, quello del calendario, che ci ha stimolati a realizzare una mostra di carattere didattico, che vuole essere un avvicinamento al mondo della natura. Jacques Brosse nel suo libro ha tracciato un parallelo tra gli alberi del mediterraneo e quelli del nord Europa che, proprio nella Liguria e nel suo bellissimo entroterra, trovano uno straordinario punto di incontro”. I tredici mesi dell’anno lunare, di ventotto giorni ciascuno, iniziano con la betulla e proseguono con il sorbo, il frassino, l’ontano, il salice, il biancospino, la quercia, l’agrifoglio, il nocciolo, la vigna, l’edera, il tiglio, il sambuco. La visita della mostra permetterà di scoprire i segreti delle piante e le curiosità legate a storie e leggende lontane e dimenticate della tradizione celtica. Ecco, nel dettaglio, il calendario dei Celti:

             La betulla / Beth (24 dicembre – 20 gennaio)

1.      Il sorbo / Luis (21 genaio – 17 febbraio)

2.      Il frassino / Nion (18 febbraio – 17 marzo)

3.      L’ontano / Fearn (18 marzo – 14 aprile)

4.      Il salice / Saile (15 aprile – 12 maggio)

5.      Il biancospino / Hath (13 maggio – 9 giugno)

6.      La quercia / Duir (10 giugno – 7 luglio)

7.      L’agrifoglio / Finne (8 luglio – 4 agosto)

8.      Il nocciolo / Coll (5 agosto – 1 settembre)

9.      La vigna / Muin (2 settembre – 29 settembre)

10.  L’edera / Gort ( 30 settembre – 27 ottobre)

11.  Il tiglio / Peith (28 ottobre – 24 novembre)

12.  Il sambuco / Ruis (25 novembre – 23 dicembre)

Invece “Il mondo verde dei Celti” curato da Alfredo Moreschi e da Claudio Porchia e prodotto dalla Casa del Ghirosveglio di Bajardo in collaborazione con la casa editrice Zem di Vallecrosia, sarà presentato domenica 24 luglio, alle ore 10.30, presso l’oratorio di piazza De Sonnaz. Interverranno Alfredo Moreschi e Claudio Porchia (ingresso libero). Il quaderno, composto da 108 pagine con un’elegante copertina nera, racchiude spunti raccolti dalle opere di diversi autori classici ed è arricchito da disegni in bianco e nero delle principali piante. Inoltre, intende accompagnare i lettori alla scoperta di un mondo affascinante ripercorrendo le conoscenze dei Druidi e della tradizione popolare ligure. I Celti, infatti, vivevano in un territorio coperto da boschi e da foreste, a contatto con una natura incontaminata, dove i Druidi cercavano le piante e le erbe con proprietà magiche e medicinali da utilizzare seguendo precisi rituali. “Come gran parte delle comunità primitive – dichiara Alfredo Moreschi i Druidi conoscevano anche magia e scienze esoteriche e dovevano seguire un percorso educativo di circa vent’anni che comprendeva insegnamenti di astronomia, scienze in generale e nozioni sulla natura in particolare. La loro educazione era dedicata in buona parte alla conservazione mnemonica delle conoscenze perche i Celti negavano tassativamente l’uso della scrittura per la registrazione dei precetti religiosi. A differenza quindi di altri popoli o “civiltà” come gli Egizi, i Greci o i Romani che ci hanno trasmesso numerose fonti scritte e reperti, le origini dei Celti, prive di documenti scritti, conservano gran parte del loro mistero. In sostanza i Celti non si possono descrivere come un singolo popolo o una razza ma, piuttosto, come un insieme di genti dalle origini indoeuropee che riuscirono ad esprimersi in una comune cultura, religione, consuetudine e lingua, attraverso un lento processo di oltre mille anni, tra il secondo millennio e l’anno zero”.  E Paola Bergamini della Casa del Ghirosveglio aggiunge: “Il quaderno è il primo di una collana che vogliamo dedicare a questo mondo misterioso e affascinante che, insieme alla mostra dedicata al calendario celtico, rappresenta un’importante novità di questa edizione della festa. Desideriamo proporre ai visitatori un approccio ed un aspetto particolare e spesso sottovaluto del mondo dei Celti e dei Druidi, quello dell’amore per la natura. Il quaderno dedicato al mondo dei Druidi è stampato in edizione limitata e sarà un’importante occasione per verificare l’interesse ed il gradimento del pubblico”. Da non dimenticare, poi, i menù druidi offerti dai ristoranti del paese, l’accensione del sacro fuoco poco prima della mezzanotte di sabato e la festa finale “Cos playar Druid Contest” dove ognuno potrà cimentarsi nell’interpretazione di un famoso druido. Sabato 23 Luglio: ore 17, centro storico: alla scoperta del magico mondo di Bajardix, il fumetto realizzato da Tiziano Riverso. Un percorso a tappe per le vie del paese con animazione, laboratori musicali, di fumetti, creativi per la realizzazione dell’amuleto di Bajardix e concerto pomeridiano con laboratorio danzante, multi visioni. ore 17,  centro storico:  giochi di ruolo dal vivo con lo Stregatto. ore 17.30, oratorio di piazza De Sonnaz: inaugurazione mostra “Calendario Celticodi Domenico Musci e con illustrazioni di Dino Gambetta. ore 18, oratorio di piazza De Sonnaz: “La Quercia, albero sacro ai Druidi”. Incontro con Libereso Guglielmi. Conduce Claudio Porchia.ore 20, Chiesa Vecchia: buffet druidico (menù a tema nei ristoranti del paese). ore 21, Chiesa Vecchia: concerto di musica celtica con Davide Baglietto (cornamuse, flauti, percussioni), Emanuela Bellis (ghironda) e Alex Raso (bouzouki, chitarra) ore 23, Terrazza delle Alpi: accensione del Sacro Fuoco insieme alla Corporazione Druidica Nazionale. A seguire jam session ardica: arpe, flauti e bodram suoneranno fino a notte fonda! Domenica 24 Luglio ore 10.30, oratorio di piazza De Sonnaz: “Le piante dei Druidi” presentazione di Il mondo verde dei Celti” curato da Alfredo Moreschi e da Claudio Porchia.  ore 15,  Chiesa Vecchia: “Giochi di Ruolo dal vivo e un accampamento dove tutti potranno essere protagonisti delle mirabolanti avventure di Bajardix! A cura dell’Associazione Ludo Ergo Sum. ore 16, centro storico: “Cos playar Druid Contest”. Ognuno potrà cimentarsi nell’interpretazione di un famoso druido e – perché no?- di Baiardix! Al più bel vestito, un premio forgiato per l’occasione! Per tutta la durata della manifestazione “Mercatino a tema druidico” nelle vie del paese. Animazione a cura dell’Associazione Il Parcheggio delle Nuvole con Associazione Ludo Ergo Sum, Corporazione Druidica Nazionale, Stregatto e Compagnia Aerea di Teatro e del Teatro Impertinente.