Pellezzano: Conclusa II^Ediz. della “Festa delle 13 Fate”

Sergio Barletta

Con la presenza di oltre 2000 presenze, si è conclusa la seconda edizione de “La festa delle 13 fate”, evento-kermesse suggestivo ed ammaliante, svoltosi sabato scorso, 25 giugno 2011, nell’accogliente location del Parco Urbano Dell’Irno, situato nel Comune di Pellezzano (SA), a pochi chilometri della Città di Salerno.  “La Festa delle 13 fate” ha intenso celebrare il bello ed il piacere di stare insieme all’aria aperta riscoprendo la magia della natura attraverso il viatico catalizzatore e percettivo-sensoriale dell’Arte, della Musica, del Teatro e del Convivium. L’evento 2011 ha propostomolte novità rispetto all’anno scorso anche perché organizzato e promosso da uno staff professionale con esperienza che crea e lavora a livello nazionale. L’evento, oltre allo scopo di intrattenimento e di divulgazione socio-culturale, ha avuto anche il fine, nobile ed etico, di sensibilizzare tutti gli invitati ai temi della salvaguardia e tutela ambientali oltre che della convivenza civile e del “saper vivere al “naturale sempre più magicamente”.L’ideatore e produttore del format “La festa delle 13 Fate” è Federico Concas, presidente della società spagnola “Cai LTD”; Concas è un lungimirante e giovane imprenditore di Pellezzano che, da anni,  opera anche all’estero e che si è occupato della produzione esecutiva del progetto che, dal 2012, diverrà di respiro nazionale. “La Festa delle 13 Fate”si è potuta realizzare grazie all’ospitalità offerta dal Parco Urbano dell’Irno (www.parcourbanoirno.org) che ha messo a disposizione lo spazio gratuitamente, soprattutto per merito della sensibilità del suo direttoredott.Giovanni Giugliano,del suo Presidente dott. Carmine Citro e del vicepresidente dott. Giovanni Moscatiello. Il supporto logistico della manifestazione è stato affidato alla Protezione Civile “Santa Maria delle Grazie” ed al suo prezioso coordinamento ad opera del responsabiledott. Agostino Napoli coadiuvato dalle altre strutture di Protezione Civile della zona. L’evento ha proposto un ricco carnet di appuntamenti artistico-visuali-musicali, davvero coinvolgenti, realizzati da un gruppo di artisti preparati e davvero bravi, coordinati con impegno e serietà da LuciannaDi Stasio, direttrice artistica dell’evento. Mentre tante Fate, Elfi e Maghi e Streghe aleggiavano nello splendido “Parco Urbano Dell’Irno”, illuminato da una luna da mille e una notte, i numerosi visitatori hanno potuto seguire un vero e proprio percorso magico-percettivo-visivo-sensoriale. Si è iniziato con l’Associazione Culturale “Upupa Paestum” che ha dato vita alla costruzione di un forno con la realizzazione in loco di ceramiche primitiverealizzate in argilla ad opera di Guglielmo Ferrara e di Sara Lisanti. Durante la “La Festa delle 13 Fate” si è potuto conoscere anche il nuovo e salutare modo di alimentarsi e vivere eticamente sano: il metodo VEGAN, propagandato da alcuni giovani salernitani riunitisi in un’associazione no-profit (www.saicosamangi.info) che, dal loro stand, hanno informato il pubblico su come imparare a nutrirsi VEGAN e cioè in modo vegetariano ed alternativo seguendo una dieta basata su piatti nutrienti da potersi anche cucinare in casa creativamente con ingredienti naturali.  Nella serata di sabato si è esibito il Trio “Do”, formato dai musicisti Emanuele Esposito e Alessandro Maranca con la partecipazione di Gabriele Concas. Tre abili e virtuosi percussionisti che hanno saputo creare atmosfere musicali oniriche e mediterranee molto suadenti. Il gruppo “HeyMonkeys!” ha animato unaricca session di giocoleria e di fire show con ritmi tali da coinvolgere la gente presente come se si fosse al circo. Le suggestive e catalizzanti danze e musiche medioevali, a cura del gruppo “Il Cervo Bianco”, hanno anche portato il pubblico a ballare fino a tarda notte. Il tutto è statoreso più magico dalla perfomance visuale dell’ardito art directorVince Napolitano, titolaredello “Studio ArchideA” che ha ideato e realizzato una scenografia allegorica ispirata all’evento, dal titolo “The MagicalSticks”. Un “cerchio magico” pittorico di 20 mt di cellophane in cui hanno volato, nuotato, si sono librati uccelli, pesci, fate, sirene che, seppur “resi rigidi” da disegni di bulloni e fermi, nel ritmo travolgente del volo in arte, hanno cercato di ritrovare la loro natura naturale, istintiva ed autentica, di tornare a far parte della nostra Madre Terra, nonostante l’inquinamento e l’azione antiambientalista devastante degli uomini di oggi. Il pubblico ha anche potuto ammirare gli innovativi e variopinti bijoux firmati “Lolalegra”  disegnati e realizzati a mano dalla giovane salernitana Marianna Di Vece, che ha esposto collane, anelli e bracciali originalissimi costruiti con materiali di scarto (come tappi di bottiglia, parti di pc, etc.) in tal caso riciclati per dare vita adoggetti di moda-design davvero belli. Durante la Festa hanno sfilato gli abiti arditi e vibranti, disegnati ed assemblati con ruggente creatività da Natasha Rezzuti, sensibile e virtuosa costumista e stilista napoletana che ha presentato nel Parco Urbano dell’Irno alcune sue creazioni alternative e particolari realizzate nel totale rispetto ambientale. Titolare dell’atelier  napoletano “Creo&Cucio”, dove disegna e produce le sue creazioni, Natasha realizza abiti ed accessori in plastica, carta, gomma dando vita a origami suadenti, ricercati, totalmente femminili per fare “moda in arte”. Dopo la laurea all’Accademia delle Belle Arti di Napoli, Natasha partecipa, in tutta Italia, e soprattutto nella Capitale, a spettacoli di teatro come costumista e a mostre in qualità di artista, soprattutto neo-futurista. Le creazioni di Natasha evidenziano la sua smania di reinventare cio’ che gia’ esiste, di decontestualizzare gli oggetti e di portarli a nuova vita facendoli diventare abiti e gioielli di lusso, riutilizzando cio’ che altrimenti diventa spazzatura, donando loro una nuova identitàfortemente eloquente dell’amore per la natura e per l’ambiente perché Natasha recupera tutto cio’ che gli altri buttano, specialmente in una città devastata dai rifiuti come è Napoli, soprattutto adesso. La grafica dell’evento è stata curata da Antonio Iovane (“Dobermann Style”), la direzione artistica è stataaffidata alla preziosa collaborazione di Lucianna Di Stasio; il copy è stato ad opera della dott.ssa Roberta Monopoli. Nel corso della manifestazione è statagentilmente offertaa tutti i partecipanti un’ottima degustazione medioevale da parte del ristorante locale “LE Gourmet”.Il Maestro pittore Marco Cecioniha concesso l’immagine tratta dalla sua opera “The dream”, utilizzata nella locandina de  “La Festa delle 13 Fate” . Sul successo della manifestazione Federico Concas ha affermato: “Siamo felici di come sia andata la Festa, nonostante abbiamo avuto poche risorse per realizzarla. Il pubblico ci ha seguito numeroso ed è stato bene in compagnia ed in un’area urbana immersa nella natura che pochi, fino a sabato scorso, conoscevano. Con l’aiuto delle istituzioni locali e di associazioni ambientaliste e culturali anche nazionali, vorremmo realizzare altri eventi sia nel Parco dell’Irno che nei parchi di tutta Italia. Per ora stiamo programmando altri due “eventi fatati” le “Fate Vintage” da realizzarsia  fine luglio e “le Fate Rock” per fine settembre. Entrambi gli eventi saranno organizzati sempre nel Parco dell’Irno. Ce la metteremo tutta per fare un buon lavoro”!