Maxi Irap, calcoli da rifare per contribuenti della Calabria, Campania e Molise

Enzo Carrella

Super addizionali impattano sugli acconti 2011

.Per i contribuenti di Calabria, Campania e Molise si complicano i calcoli degli acconti 2011. Aumento aliquota dello 0,15 per irap e 0,30 addizionaliLa mancata copertura dei fabbisogni finanziari del comparto sanitario delle tre regioni ha infatti imposto l’innalzamento di 0,15 punti percentuali dell’Irap e di 0,30 punti percentuali delle addizionali regionali all’Irpef con decorrenza dall’esercizio 2011. Esaminando i risultati conseguiti dalle tre regioni durante l’esercizio 2010 i tecnici hanno constatato che nelle regioni sopraccitate, si sono consolidate le condizioni per l’applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 2, comma 86, della legge 191/2009 secondo le procedure di cui all’articolo 1, comma 174, della legge 311/2004.  Cosa prevede l’Art 2 comma 86 legge 191/2009 Finanziaria 2010?L’accertato verificarsi, in sede di verifica annuale, del mancato raggiungimento degli obiettivi del piano di rientro, con conseguente determinazione di un disavanzo sanitario, comporta l’incremento nelle misure fisse di 0,15 punti percentuali dell’aliquota dell’imposta regionale sulle attivita’ produttive e di 0,30 punti percentuali dell’addizionale all’IRPEF rispetto al livello delle aliquote vigenti. Il comma 80 prevede, inoltre,    che  qualora fosse  verificato che il rispetto degli obiettivi intermedi sia stato conseguito è prevista  la riduzione delle aliquote fiscali nell’esercizio successivo per la quota corrispondente al miglior risultato ottenuto.Il comma 83 fa riferimento  ad un presunto piano di rientro  nel deficit sanitario da attuarsi nel triennio  2010/2012: quindi aspettiamoci stesso trattamento il prossimo anno con conferma aliquote giù aumentaLa notizia appena  diffusa  attraverso un apposito comunicato stampa del dipartimento delle finanze ha scatenato le previste negative reazioni da parte dei contribuenti  La Beffa del ricalcalo dell’acconto già effettuatoOltre all’aggravio della pressione fiscale per i contribuenti delle tre regioni bocciate alla verifica dei conti della sanità, scatta dunque anche la beffa del ricalcolo degli acconti 2011 dell’imposta regionale sulle attività produttive nonché l’adeguamento delle addizionali regionali all’Irpef. C’è però atteggiamento prudenziale dell’agenzia delle entrateFortunatamente l’Agenzia delle entrate ha già diffuso le istruzioni per procedere alla corretta determinazione degli acconti Irap 2011 per effetto dei suddetti aumenti di aliquota. Dette istruzioni,  individuano le modalità attraverso le quali i contribuenti interessati dovranno procedere alla determinazione degli acconti Irap (primo e secondo) dovuti per l’anno 2011 sulla base del metodo storico e del metodo previsionale. A seconda dei metodi utilizzati dal contribuente per gli  acconti: storcio , previsionale In particolare, qualora i contribuenti ubicati nelle regioni sopra indicate applichino il metodo storico per la determinazione degli acconti Irap 2011, dovranno assumere quale imposta del periodo precedente, utile ai fini del calcolo degli acconti stessi, l’aliquota del 2010 già comprensiva della maggiorazione di 0,15 punti percentuali. Nell’ipotesi in cui gli acconti Irap 2011 fossero invece determinati con il metodo previsionale, i contribuenti dovranno assumere come imposta di riferimento quella determinata applicando al valore della produzione imponibile l’aliquota d’imposta maggiorata dello 0,1%. Calcoli meno sofisticati per le addizionali regionaliMeno complicazioni invece per quanto riguarda l’incremento di 0,30 punti percentuali alle addizionali regionali Irpef. Le stesse infatti, si legge nel comunicato dell’Agenzia delle entrate, produrranno effetti soltanto nell’anno 2012 e quindi non comporteranno, salvo casi particolari, necessità di variazioni agli importi già determinati nel modello 730/2011 o Unico 2011. Gli incrementi delle addizionali regionali Irpef 2011 produrranno effetto immediato solo nelle ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro dipendente in corso d’anno. In tali situazioni, precisa il comunicato delle entrate, i datori di lavoro, al momento del conguaglio, tratterranno l’importo dell’addizionale regionale 2011 applicando la nuova aliquota maggiorata. Quali le situazioni riscontrabili a consuntivo delle dichiarazioni 2010 ?Trattandosi di una modifica in corsa al calcolo degli acconti Irap, per i contribuenti ubicati nelle regioni interessate potranno verificarsi le seguenti situazioni: integrazione degli importi degli acconti 2011 eventualmente già versati, ricalcolo e successivo versamento degli acconti 2011 sulle base delle nuove aliquote maggiorate dell’Irap secondo le istruzioni diffuse dalle entrate.  Italia : unico paese al mondo dove si paga in acconto ciò che si guadagna il prossimo anno Il nostro sistema di pagamento delle imposte è un dramma per tutti coloro che iniziano una nuova attività: pensate che solo in Italia chi inizia un’attività paga il doppio delle imposte in occasione della prima dichiarazione dei redditi (saldo dell’anno passato più acconto dell’anno in corso – quasi il 200%). In molti Paesi europei nei primi tre anni di attività si pagano imposte ridotte. Solo in Italia si continua a pretendere il pagamento delle imposte in due periodi, i peggiori dell’anno, giugno e novembre. In quasi tutti gli altri Paesi europei le imposte si pagano ogni mese, pagare un dodicesimo al mese è meno pesante che pagare il 50% in due soluzioni.