Pagani: GdF, sequestro articoli sportivi

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio predisposti e coordinati dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno, con particolare riguardo al contrasto alla contraffazione dei marchi registrati, gli uomini delle Fiamme Gialle della Compagnia di Nocera Inferiore hanno effettuato un accesso presso un opificio di Pagani (SA), all’interno del quale venivano rinvenuti 20.000 pezzi contraffatti, tra articoli e gadget sportivi, del valore complessivo pari ad €. 350.000,00, recanti loghi e marchi di noti club calcistici risultati non originali, ovvero contraffatti nelle loro parti essenziali (Juventus, Milan, Inter, Napoli, ecc.).Il materiale, infatti, riprodotto “a regola d’arte”, non dava la possibilità al normale acquirente di notare le difformità presenti rispetto al prodotto originale. è stato sequestrato anche l’intero complesso industriale, ivi compresi i macchinari ed i cliché riproducenti i loghi sportivi utilizzati per le stampe serigrafiche. Nel corso dell’intervento i finanzieri hanno rilevato anche la presenza di cinque lavoratori in nero, poiché non in regola con le vigenti norme in materia previdenziale ed assistenziale. Sono stati, inoltre, accertati illeciti riguardanti lo scarico di acque reflue industriali in assenza di depuratori, la mancata  istituzione  del  prescritto registro di carico e scarico dei rifiuti prodotti dalla manipolazione dei componenti chimici, la mancata osservanza degli obblighi imposti ai produttori ed utilizzatori dei rifiuti medesimi, la mancata  comunicazione di tenuta dei registri obbligatori e dei formulari correlata al mancato possesso di autorizzazione alle emissioni in atmosfera, oltre che all’inosservanza delle norme vigenti in  materia di sicurezza e prevenzione infortuni sul lavoro. Il titolare dell’impresa, tale C.F. di anni 42 residente in Pagani (SA), è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per violazione del decreto legislativo n. 156/2006, del decreto legislativo n. 81/2008 e per violazione degli articoli 473, 474, 517 e 648 del codice penale.L’operazione in rassegna, nella provincia di Salerno, a conferma ancora una volta dell’impegno profuso quotidianamente dalle Fiamme Gialle a tutela dei cittadini, s’inquadra in un più ampio contesto mirato all’intensificazione delle attività tese a debellare fenomeni quali l’inquinamento ambientale, il lavoro nero, l’abusivismo industriale e la contraffazione, settore strategico quest’ultimo per l’economia a livello nazionale.