Laezza Pallacanestro Salerno batte il Pontano e chiude al 5° posto

Alla Laezza Pallacanestro Salerno il quarto posto, che valeva la possibilità di giocare al Palasilvestri una gara in più del quarto di finale di play off, è sfuggito agli ultimi secondi quando da Gela le notizie davano vincente l’Agropoli. Invece i siciliani l’hanno spuntata spingendo i gialloblù del presidente Sorgente al quinto posto, aprendo di fatto la vigilia del play off che si giocherà da domenica proprio nella località sicula, per la prima delle tre sfide in sette giorni per l’accesso alle semifinali. Al Palasilvestri, Senatore e soci fanno il proprio dovere, pur sudando le proverbiali sette camicie contro un Pontano sceso in campo per onorare il campionato fino in fondo e, magari, fare uno sgambetto all’ex coach Barbuto. E per il primo quarto il tentativo di rovinare la festa gialloblù era più che un’impresa compiuta. I padroni di casa perdono subito il pivot Bizzarri per un vecchio  problema muscolare e i partenopei li surclassano di canestri fino ad un +15 (2-17) prima di iniziare a subire la rimonta locali fatta di tiri liberi. Il primo canestro su azione dei gialloblù giunge soltanto alla fine della prima frazione che si chiude con un vantaggio ospite di + 11. Nel secondo quarto è tutta un’altra Laezza, che prende le misure agli avversari e recupera lo svantaggio grazie allo score di Passacantilli e Cupito, andando al riposo in perfetta parità grazie ad tiro da tre di Errico proprio allo scadere. Alla ripresa delle ostilità la gara si mantiene in equilibrio con un continuo botta e risposta tra i canestri del Pontano e le repliche di Salerno. Capitan Senatore, che con i suoi compagni è sceso in campo con un cerotto nero per esprimere solidarietà ad Abiola Wabara, cestista nigeriana della Geas Sesto vittima del razzismo, suona la carica, ma soltanto a 3 minuti dalla fine della terza frazione Stuppia firma il primo vantaggio del match. Il successivo fallo tecnico fischiato a Davini che procura altri 4 punti di Stuppia mette l’incontro sui giusti binari per i padroni di casa che da lì non andranno più sotto. Il play-guardia siciliano si mostra ispirato e centra una bomba che stordisce i ragazzi di Amodio. Stessa musica anche negli ultimi dieci minuti, con i gialloblù che gestiscono senza particolari affanni il vantaggio (decisivi i punti di Errico e del redivivo Stuppia), con Barbuto che regala il debutto in C dilettanti al giovanissimo Claudio Dragoni, sotto gli occhi del fratello maggiore Fabrizio (match winner all’andata) in tribuna e in attesa di riaggregarsi al gruppo dopo l’intervento al ginocchio sinistro. Alla sirena orecchi puntati alle notizie da Gela: l’Agropoli non ce la fa ad espugnare il campo siciliano e non si materializza quel quarto posto che per diversi minuti sembrava cosa fatta. Si finisce al quinto posto, per la peggiore differenza canestri negli scontri diretti con il Gela, che domenica aspetterà tra le mura amiche la Laezza Pallacanestro Salerno per la gara 1 dei play off. Al di là dell’esito dei quarti di finali, anche il quinto posto rappresenta un risultato di prestigio per una neopromossa che ha saputo recitare un ruolo da protagonista dalla prima all’ultima giornata.