Cava de’ Tirreni: no all’allargamento del Parco di Diecimare

L’Amministrazione comunale metelliana ha richiesto alla Regione Campania di rivedere la proposta avanzata dalla passata Amministrazione che prevedeva un ampliamento significativo delle aree (da 254 ettari a 1367 ettari) da inglobare nel Parco. Al fine di proporre alla stessa Regione una perimetrazione conforme alle esigenze del territorio ha indetto un incontro con le associazioni ambientali e venatorie della città per arrivare a una proposta di ridimensionamento significativo del perimetro del Parco. “La nostra proposta maturata dopo un approfondito lavoro dei nostri uffici- ha dichiarato il vicesindaco, assessore al Governo del Territorio, Luigi Napoli, che sarà portata al tavolo regionale, dopo i passaggi istituzionali locali necessari, e che sarà sicuramente difesa dal nostro consigliere regionale Giovanni Baldi, è quella di non mutare il vecchio perimetro del Parco di Diecimare (254 ettari), che è il 7 per cento circa del territorio cavese. Questo nel rispetto di quelle percentuali di territorio vincolate che invece la riperimetrazione della passata Amministrazione non rispettava. È questa la dote che portiamo al Parco di Diecimare. Questo ulteriore ridimensionamento ha una serie di motivazioni che con un deliberato apposito motiveremo, avallato da uno studio approfondito dell’intero territorio che mette in luce come sia già altissimo il tributo a vincoli vari che la città paga. Ben oltre i limiti delle normative nazionali in materia. In un discorso così di macrosistema e così articolato l’Amministrazione, per una “perequazione di giustizia ambientale”, ritiene opportuno non ingessare oltre territorio. Questa proposta sarà seguita dall’on. Baldi a livello regionale che ben saprà difendere il proprio territorio come ha fatto per altre battaglie portate a segno”. L’assessore all’Ambiente Carmine Salsano ha aggiunto: “Abbiamo indetto la riunione con le associazioni venatorie e ambientaliste per avere un confronto con loro e per sentire le opinioni sulla proposta da presentare in Regione. Ci batteremo affinché tutte le istanze emerse siano rappresentate in queste attività di riperimetrazione del parco storico di Diecimare. Stiamo lavorando nell’interesse di tutti, non  penalizzando nessuno. Il risultato ottenuto mi sembra buono perché nasce in un sistema istituzionale di condivisione Comune, Provincia, Regione che garantisce  le esigenze di tutela ambientale e di giusto esercizio di altre attività, comprese quelle venatorie”.  I due assessori espressione politica dei territori di Sant’Anna e della Petrellosa, maggiormente interessati dalla paventata riperimetrazione del Parco, Vincenzo Lamberti e Alfonso Carleo, hanno aggiunto: “Coerentemente con quanto sempre dichiarato da anni in maniera estremamente convinta, esprimiamo ovvia contrarietà a qualsiasi ipotesi diversa da quanto invece sostenuto dall’Amministrazione. Il territorio è gravato da innumerevoli vincoli che vanno ben al di là dei giusti e sacrosanti principi di rispetto e tutela dell’Ambiente. Le istanze e le esigenze del territorio, nel loro insieme e non solo in alcune delle loro componenti, saranno così ascoltate e recepite”.