Salerno: No Crescent, Referendum consultivo, disarmante silenzio comunale

Non è più sostenibile il silenzio del Comune di Salerno sulla mancanza del referendum consultivo in città. Il Comitato No Crescent la scorsa primavera ha presentato un ricorso amministrativo al Tar impugnando il silenzio del Comune sulla diffida dell’associazione che chiedeva l’approvazione, dopo l’inutile decorso di ben 19 anni, del regolamento attuativo del referendum consultivo. “E’ incredibile” sostiene l’avvocato Oreste Agosto, legale del Comitato, “come l’ente comunale pochi mesi fa non ottemperava alle richieste del tribunale amministrativo che con apposita Ordinanza l’invitava a depositare la bozza del regolamento, i verbali della competente Commissione e il calendario dei lavori per l’assunzione del Regolamento”.“E’ gravissimo” continua l’avvocato Agosto “che oggi si continui nel silenzio anche di fronte al digiuno che Donato Salzano, responsabile dell’Associazione Provenza, conduce da ben 8 giorni per affermare con azione non-violenta la democrazia partecipativa in città”. La violazione di fondamentali diritti civili non è più tollerabile, verrebbe da chiedere al Comune di cancellare la scritta “Potestatis civium sedes” che campeggia –inutilmente- sulla facciata di Palazzo di Città. L’ufficio legale del Comitato oltre che continuare l’azione giudiziaria promossa al Tar valuterà nelle prossime ore se presentare un Esposto alla Procura della Repubblica per la grave omissione che l’Amministrazione comunale sta perpetrando sul principale strumento di democrazia diretta.  

Comitato No Crescent

 

 

2 pensieri su “Salerno: No Crescent, Referendum consultivo, disarmante silenzio comunale

  1. Ok, Comitato. Basta “valutare”. Le denunce alla Procura della Repubblica non si annunciano, si fanno.

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