Salerno: Parco Urbano Irno, non abbandonato

Il  Parco Urbano Irno non è abbandonato, ma da alcuni anni, cioè  da quando Eva Longo, allora sindaco di Pellezzano, ne propose la istituzione, di  passi avanti ne sono stati fatti tanti. Oggi, infatti,  è una realtà che ha avuto la possibilità di ottenere dei finanziamenti per la riqualificazione e il lancio dell’area nel circuito turistico delle aree protette. A riprova di quanto affermato, in una conferenza stampa dai vertici del Parco Urbano dell’Irno,  la notizia della partecipazione al tavolo del “Contratto di fiume” con regioni come Lombardia e Piemonte. Eva Longo, vice presidente della Commissione Ambiente della Regione Campania, è stata ed è  tra i principali fautori del l Parco Urbano dell’Irno,  e  per questo  è intervenuta nella polemica sollevata da Legambiente Valle dell’Irno nei giorni scorsi, partecipando ad una conferenza stampa che è stata l’occasione per fare il punto sui progetti in itinere. All’incontro con i giornalisti, che si è tenuto a palazzo S’Agostino, hanno preso parte anche il neo Presidente del Parco, Carmine Citro, sindaco di Pellezzano, il direttore Giugliano e un rappresentante del WWF Salerno, associazione molto presente nelle iniziative promosse dal Parco Urbano dell’Irno. “Diversi sono i progetti presentati alla regione Campania – ha dichiarato Eva Longo – per svariati milioni di euro. All’attenzione dei tecnici vi sono la messa in sicurezza del costone crollato nella parte alta del fiume e la pulizia dell’alveo fluviale. Sono progetti validi per i quali attendiamo soltanto lo sblocco dei fondi. Il progetto della pista ciclabile è stato già approvato  anche se materialmente non abbiamo ancora la disponibilità del finanziamento. Ma – ha continuato – parliamo di una progettualità in progress che nel giro di qualche anno ci consentirà di avere i frutti del nostro lavoro. Non accettiamo, quindi, critiche da chi non conosce i fatti>>. <<Abbiamo creato un bellissimo volume sulle specie presenti nel parco – ha spiegato invece Giugliano – ed abbiamo anche cominciato a ripopolare i laghi presenti all’interno del parco. Inoltre con le amministrazioni comunali di Pellezzano e Baronissi stiamo  lavorando per migliorare le strade di collegamento>>.Tra i progetti vi è anche, come sottolineato dal sindaco Citro, la riqualificazione dell’area delle fabbriche ex D’Ambrosio che ricade proprio nel perimetro del Parco :<<E’ giusto – ha affermato  quest’ultimo –  rivendicare il lavoro che stiamo facendo. Abbiamo restituito al territorio, anche se in parte, un’area che fino ad alcuni anni fa era stata lasciata ad uno stato di completo abbandono.  Le accuse di Legambiente disconoscono un lavoro immane fatto per il parco Urbano Irno>>.Per far conoscere quest’area ad un pubblico sempre più numeroso sono  tante le iniziative che da oltre un anno si susseguono con scadenza quasi mensile: il prossimo appuntamento è in programma il 9 e 10 ottobre, con una due giorni di rievocazioni storiche, degustazioni e giochi. Una festa in cui si potrà assistere anche a sfilate in costume e mostre floreali, realizzata in collaborazione con l’associazione ‘I due Principati’. Il 9 ottobre, poi, presso la sede della protezione civile a Coperchia, ci sarà la giornata del “Riciclo nel Parco Urbano dell’Irno”, con gli studenti delle scuole elementari. L’indomani, il parco sarà nuovamente aperto al pubblico per tutta la giornata, con visite guidate, mostre, giochi, cortei in costume ed un convegno su “Il Passato per il futuro del Parco”.