Semaforo verde per rimborsi canoni Tv agli ultra 75 enni entro novembre

Enzo Carrella

A quasi tre anni dalla data di nascita ufficiale, ora può partire davvero l’esenzione dal canone Rai destinata agli ultra75enni con bassi redditi. Il via libera è arrivato  dall’agenzia delle Entrate, che nella circolare 46/E ha dettato le istruzioni per evitare il pagamento del canone (109 euro quest’anno) per chi ha superato i 75 anni e, insieme al coniuge, non supera il reddito di 6.713,98 euro all’anno. Agevolazione prevista dalla  Finanziaria 2008 L’articolo 1, comma 132, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (la legge finanziaria 2008, per l’appunto ),   aveva  disposto che l’agevolazione fosse operativa a decorrere dal 2008 occhio  al periodo di compimento DEL 75 esimo anno di età E’  bene dare un’occhiata attenta al calendario prima di   proseguire con le modalità di richiesta del  rimborso. Il diritto può scattare in due fasi:per ottenere lo sconto integrale del canone bisogna aver compiuto i 75 anni entro il 31 gennaio, mentre chi li compie tra febbraio e luglio (compreso) può vedersi abolire la seconda rata. Per la prima infornata di istanze, relative al 2008-2010, c’è tempo sino alla fine di novembre: chi ottiene l’esenzione non dovrà più presentare domande, mentre chi centra i requisiti dall’anno prossimo dovrà farlo sapere entro il 30 aprile (esenzione totale) o il 31 luglio (scadenza seconda rata) Requisiti Soggettivi Il godimento dell’agevolazione in esame è subordinato alla sussistenza congiunta di requisiti soggettivi nonché alla circostanza che l’esenzione debba essere riferita all’apparecchio televisivo ubicato nel luogo di residenza. In particolare la norma in commento stabilisce che colui che richiede l’agevolazione deve:a) aver compiuto 75 anni di età entro il termine per il pagamento del canone  di abbonamento RAI (attualmente il 31 gennaio e il 31 luglio di ciascun  anno );b) non convivere con altri soggetti diversi dal coniuge;c) possedere un reddito che, unitamente a quello del proprio coniuge convivente, non sia superiore complessivamente ad euro 516,46 per tredici mensilità. La norma in commento stabilisce, altresì, che il beneficiario dell’agevolazione in trattazione non deve convivere con altri soggetti diversi dal  coniuge, in linea con la finalità della norma, che è quella di tutelare soggetti  anziani che versano in condizioni di particolare disagio socio-economico.Quale parte di  reddito  viene considerata per  l’accesso all’agevolazione? Nelle sue istruzioni l’agenzia offre una lettura favorevole ai contribuenti per quel che riguarda il reddito da tenere in considerazione anche se il limite resta molto basso. L’asticella dei 6.713,98 euro all’anno (516.46 euro per 13 mensilità) riguarda  • del reddito imponibile (cioè al netto degli oneri deducibili) risultante dalla dichiarazione dei redditi presentata per l’anno precedente. Per coloro che sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione, si assume a

riferimento il reddito indicato nel modello CUD; • dei redditi soggetti ad imposta sostitutiva o ritenuta a titolo di imposta, quali, ad esempio, gli interessi maturati su depositi bancari, postali, BOT, CCT e  altri titoli di Stato, nonché i proventi di quote di investimenti; delle retribuzioni corrisposte da enti o organismi internazionali,

rappresentanze diplomatiche e consolari e missioni, nonché quelle corrisposte  dalla Santa Sede, dagli enti gestiti direttamente da essa e dagli enti centrali della Chiesa cattolica; • dai redditi di fonte estera non tassati in Italia.Viceversa, sono esclusi dal calcolo: 1) i redditi esenti da Irpef (ad esempio pensioni di guerra, rendite INAIL,

pensioni erogate ad invalidi civili);2) il reddito dell’abitazione principale e relative pertinenze; 3) i trattamenti di fine rapporto e relative anticipazioni 4) altri redditi assoggettati a tassazione separata. E’ sufficiente  una semplice  autocertificazione da spedire entro il 30 novembre. Lo strumento per ottenere l’esenzione è un’autocertificazione, da consegnare brevi manu agli uffici dell’agenzia oppure da spedire con plico raccomandato a Torino allo sportello abbonamenti Tv delle Entrate. Per cancellare il canone 2010, la richiesta va presentata entro il 30 novembre.
Sulla carta, la norma esiste dal 1° gennaio 2008, per cui con la stessa autodichiarazione, accompagnata da un’istanza di rimborso, si potrà ottenere anche la restituzione dei canoni versati negli ultimi tre anni pur avendo il diritto a guardare la Tv gratis. Meglio tardi che  …mai! Il canone zero per gli anziani è stato introdotto- come  detto –  ad  inizio 2008, ma per essere operativo avrebbe avuto bisogno di un decreto attuativo da parte del ministero dell’Economia, che però non ha mai visto la luce. Due mesi dopo, la legge 31/2008 ha cambiato le regole, cancellando l’obbligo di un decreto attuativo e il tetto agli sconti (che secondo la Finanziaria non sarebbero potuti costare allo stato più di 500mila euro) ma nessuno ha spiegato ai contribuenti che cosa fare, e la Rai ha sempre rimandato la palla all’amministrazione finanziaria. La circolare  46/e dell’agenzia  sana il vuoto ma, visto il tempo passato…. A proposito di vuoto !  Nulla è stato specificato per coloro i quali  – in  questo periodo- sono    venuti a mancare    Consigliamo, comunque, di presentare l’istanza a nome di uno degli eredi…. e chissà che non arrivi anche  lassù  all’avente diritto  – attraverso, magari,  un’edizione straordinaria del Tg –la buona novella dell’avvenuto rimborso.    Fondazione al Ruota Onlus è  a disposizione per ogni eventuale aiuto e supporto. Una volta recuperata la documentazione necessaria, è possibile utilizzare la Fondazione – previo appuntamento telefonico 089-794890  – che provvederà agli adempimenti necessari. Si ricorda infine che, ai sensi dell’articolo 71 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445, sulle dichiarazioni presentate saranno effettuati idonei controlli, anche a campione, volti ad accertare la veridicità dei dati dichiarati. Per eventuali abusi sono irrogate sanzioni amministrative, in aggiunta al canone dovuto e agli interessi di mora, d’importo compreso tra € 500 ed € 2.000 per ciascuna annualità evasa.

 

 

    

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  

Un pensiero su “Semaforo verde per rimborsi canoni Tv agli ultra 75 enni entro novembre

  1. è l’ennesima burla, questo intervento era stato venduto come un’esenzione per tutti gli ultra 75 ora riguarderà solo quelli che hanno un reddito di 516 € mensili. ma fateci il piacere! è come la storia delle dentiere, è un modo stupido e subdolo di raccontare fregnacce carpendo la fiducia sui bisogni più intimi della gente

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