Regolarizzazioni Colf Badanti ancora tante domande pendenti
Alfonso Angrisani
La Legge 3 Agosto 2009 n°102 ha introdotto nel nostro ordinamento la possibilità per i lavoratori extracomunitari privi di un titolo di soggiorno idoneo di poter procedere alla loro regolarizzazione sia nei confronti delle disposizioni concernenti il diritto di soggiorno sia alla normativa relativa al diritto del lavoro; infatti l’art 1 ter della legge anzidetta stabiliva che l’immigrato extracomunitario presente in Italia entro il 30 aprile 2009 , che svolgeva un lavoro domestico . poteva procedere alla richiesta di emersione di lavoro nero da effettuarsi per via telematica ,previo pagamento di un contributo forfettario di euro 500. Purtroppo nonostante siano decorsi dodici mesi dalla chiusura della procedura di emersione del lavoro sommerso; le domande da esaminare sono ancora 130.000 ovvero pari a circa il 41% . parliamo di una consistente fetta di immigrati che vivono questo disagio, gente che viene abbandonata a loro stessa dalle istituzioni e che viene disertata dagli organi competenti ,diventa difficile per un immigrato capire se la sua procedura è andata a buon fine parliamo di persone che vivono appese ad una lunga attesa . Si vedono madri che vogliono vedere i loro bambini, figli che desiderano raggiungere il capezzale dei propri genitori. Purtroppo in questo caos, ne beneficiano i soliti furbetti che travestendosi da avvocati oppure da rappresentanti di associazioni di immigrati, dietro lauti compensi e qualche amicizia in qualche ente cercano di esaudire le pretese del disperato di turno, anche in questo settore si registra la completa assenza dell’intera classe politica italiana , la sensibilità istituzionale viene offerta dalla Chiesa Cattolica e da qualche sindacalista coraggioso . Ancora una volta assistiamo ad una vera e propria incapacità della politica italiana . peccato che questo disagio viene supportato sempre dai deboli . ci auguriamo qualche intervento concreto , ma ci sarà?
Il nostro è un Paese dove si fanno due passi in avanti e tre indietro. E’ un Paese di falsi e bigotti- nonostante che siamo nell’era post-industriale – sotto la protezione di ns.S.Madre Chiesa. Si dichiarano diritti, ma poi si fa di tutto per boicottarli e la burocrazia rimane sempre lo strumento più adatto a tale scopo.