Tecniche d’affresco: stage formativo per 6 apprendisti

 Lunedì 20 settembre 2010, ha preso avvio lo stage formativo di 6 apprendisti allievi del Centro di Formazione “BTP –CFA de l’Herault” di Montpellier (Francia) impegnati in Italia con l’Ente Scuola Edile Salerno nell’ambito del programma europeo “Leonardo Da Vinci”, nelle “ Tecniche di affresco ”.L’intervento, della durata di due settimane, prevede una settimana dedicata alla preparazione dei supporti grafici necessari alla realizzazione di un affresco dedicato alla vita di San Eustachio, attività che si tiene nei locali dell’ “Osservatorio sulle arti figurative Leonardo” Santa Maria de Lama (centro storico) ed una settimana dedicata all’esecuzione pratica dell’affresco che sarà realizzato nella chiesa di Brignano, guidata dal parroco don Rosario, che è dedicata al Santo.  Lo stage formativo degli apprendisti allievi del Centro di Formazione BTP –CFA de l’Herault” di Montpellier ( Francia)  si inserisce nel quadro delle iniziative e degli scambi trasnazionali che la Scuola Edile di Salerno ha promosso negli ultimi venti anni.  La Scuola Edile ha dedicato una forte attenzione al confronto ed alla collaborazione con altre realtà formative europee con la promozione di scambi di allievi e di formatori e con altre iniziative. Partecipa ai lavori della rete europea “Reforme” dalla sua costituzione nel 1987. Circa cento allievi e numerosi docenti sono stati ospitati, per stage della durata di tre settimane,  in centri formativi per l’edilizia in Francia, Spagna e Germania. Questa integrazione di azioni formative che hanno genesi diverse, messa in campo dalla Scuola Edile  rappresenta  una buona pratica,  merita di essere mostrata ed, eventualmente, emulata, come modello e metodo di riferimento oltre che per gli specifici contenuti. Essa rientra in una logica di sistema che vede coinvolte le aziende, i dipendenti, il sistema associativo dell’ANCE e di Confindustria, le articolazioni settoriali e provinciali, oltre che regionali di CGIL, CISL  e UIL; le amministrazioni competenti a livello territoriale (Soprintendenza, Comune, Curia). Si tratta di un modello di partenariato che si spinge a una dimensione trasnazionale. Questa complessità diventa valore e non ostacolo nel processo di  apprendimento perché alimenta e amplia la struttura delle motivazioni che lo genera, facendone una esperienza per molti versi “indimenticabile” e “positiva”, così come dovrebbe essere la formazione nella sua realizzazione.