Montesano Sulla Marcellana: Giovane Italia contro chiusura Guardia Medica

  La paventata riduzione dei presidi di Guardia Medica inserita nel Piano Sanitario Regionale colpisce anche il Vallo di Diano ed in particolare i suoi comuni montani come Montesano Sulla Marcellana. Sulla questione interviene il Dirigente Provinciale della Giovane Italia, Giuseppe Rinaldi, residente proprio a Montesano: “Appena appreso della possibile chiusura della Guardia Medica di Montesano, insieme al responsabile cittadino della Giovane Italia Francesco Fiore Volentini, abbiamo inoltrato una lettera scritta al Commissario Straordinario dell’ASL Salerno, De Simone, e al neo-Presidente del Distretto Sanitario locale, il Sindaco di Sassano Pellegrino, nella quale spieghiamo le ragioni per le quali questa paventata decisione potrebbe generare problemi seri alla cittadinanza montesanese considerata la particolare orografia territoriale e l’alto tasso di persone anziane residenti nel Comune”. Entrando più nei dettagli, senza nascondere una vena polemica verso il Sindaco Antonio Manilia, il giovane dirigente Rinaldi dichiara: “Le frazioni che compongono il Comune di Montesano distano tra loro fino a 20 chilometri. La chiusura del presidio di Guardia Medica creerebbe disagi notevoli a chi dovrebbe recarsi, per un consulto o una visita medica immediata, a Padula. Si pensi solo che un cittadino della frazione di Magorno impiegherebbe più di venti minuti per raggiungere il primo presidio medico. Spiace constatare, a differenza di altri primi cittadini, che il Sindaco Manilia non ponga in atto alcuna forma di iniziativa concreta per la tutela del presidio di Guardia Medica a Montesano”.  Le ragioni gestionali di questa decisione vengono certamente da lontano. A tal riguardo conclude Rinaldi: “Emerge nell’avviata attività di razionalizzazione della spesa regionale per la Sanità tutti i danni che il bassolinismo, per diversi anni, ha seminato nell’intera Regione Campania. Va dato merito al Presidente Cirielli di aver fatto sentire la sua voce riguardo il Piano Zuccatelli integrandolo con il Piano Sanitario Provinciale salvaguardando le strutture ospedaliere del nostro territorio in particolar modo i presidi d’emergenza. Ora, al Presidente Caldoro e alla sua squadra spetta un ruolo difficile ma siamo fiduciosi che le istanze reali e serie provenienti dal territorio possano ricevere ascolto”. La Giovane Italia di Montesano ha chiesto un incontro con il Commissario Straordinario De Simone per enucleare meglio le proprie ragioni e non esclude, in questi giorni, l’avvio di una petizione tra i cittadini di Montesano.