Ravello: Villa Rufolo modello d’ innovazione tecnologica

E’ stato siglato oggi (martedì 10 agosto), nell’Auditorium di Villa Rufolo a Ravello, l’accordo tra il Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione e Hp Italia, che dai prossimi mesi consentirà a Villa Rufolo di dotarsi un sistema di telecontrollo e accoglienza dei visitatori finora sperimentato soltanto presso il museo del Cremlino a Mosca. Gli impianti garantiranno la videosorveglianza del monumento persino in remoto, nonché la diffusione di informazioni attraverso la tecnologia wifi. Infatti, tra breve, i visitatori del duecentesco monumento, potranno collegarsi con smartphone e cellulari di ultima generazione alla nuova piattaforma multimediale e ottenere informazioni plurilingue sulla storia del complesso monumentale, visionare le gallerie fotografiche, seguire la mappa del monumento e accedere a contenuti multimedia tra cui spiccano i concerti del Ravello Festival. Tutto in un clic. L’innovativo sistema di telecontrollo e accoglienza dei visitatori è stato illustrato dal direttore della Villa Rufolo, Secondo Amalfitano, che ha fornito, col supporto di slide, una serie di informazioni circa lo stato del monumento e gli interventi previsti anche attraverso il progetto Arcus del Ministero dei Beni Culturali che prevede l’impiego in più annualità di tre milioni di euro. “Tra le caratteristiche più significativeha spiegato Secondo Amalfitano, direttore di Villa Rufolo – oltre all’accesso ad una mediateca virtuale che ospita le registrazioni dei concerti del Festival, spiccano la comunicazione indirizzata ad un pubblico internazionale e la minima invasività dell’intervento nel pieno rispetto del patrimonio artistico e dello spirito del luogo”. Qui la notizia è che si spende un milione di euro con intervento congiunto tra mano pubblica e privataha sottolineato il Ministro Renato Brunetta – Da ottobre Villa Rufolo vedrà un intervento qualificato, attento e non invasivo. Tutto, per un milione di euro che non è una cifra astronomica ma dati i tempi sono pur sempre 2 miliardi di vecchie lire”.  Il Ministro, che ha auspicato come nell’ambito di una proiezione triennale si possa arrivare a tre milioni di euro presso il complesso monumentale, ha poi lanciato l’idea di un referendum popolare per illuminare Villa Rufolo. “Normalmente sull’illuminazione dei beni pubblici, monumentali, culturali si fanno grandissime polemiche e le polemiche sono spesso tra addetti ai lavori, intellettuali, storici dell’arte, architetti, di solito non si chiede mai alla gente cosa ne pensaha sottolineato il Ministro E quando dico gente mi riferisco a tutti gli amanti di Ravello. Siccome la rete ci consente una consultazione, potremmo avere un menù da sottoporre in rete a tutti gli amanti del mondo per avere un risultato che sarà vagliato dalle autorità competenti. Così, almeno si sarà sentito il polso dei cittadini”. Nel corso della conferenza stampa hanno portato il loro saluto il Presidente della Fondazione Ravello, Domenico De Masi, il Presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, il Sindaco di Ravello, Paolo Imperato, il responsabile vendite di Hp Italia, Antonio Menichini, il direttore vendite de i Guzzini, Luca Belelli, e Paolo Valente di Campania Meteo. Telecontrollo e accoglienza dei visitatoriIl progetto di telecontrollo e accoglienza dei visitatori sarà realizzato nell’ambito del programma “Hp per l’Arte”. Completamente a carico dell’azienda leader del settore informatico (per un importo complessivo di 350mila euro) e quindi a costo zero per Villa Rufolo e Ministero, il sistema di diffusione delle informazioni sul telefono del visitatore, mediante connessione wifi, assicurerà un’efficace comunicazione con i contenuti del sito web della Villa, modificandone le caratteristiche in relazione agli eventi ospitati presso il complesso monumentale. Tra le caratteristiche più significative oltre all’accesso ad una mediateca virtuale che ospita le registrazioni dei concerti del Festival, spiccano la comunicazione in lingua indirizzata ad un pubblico internazionale, l’adattabilità della comunicazione ai continui eventi, la minima invasività dell’intervento nel pieno rispetto del patrimonio artistico e dello spirito del luogo. Il processo di innovazione prevede, inoltre, l’installazione di bacheche informative con tecnologia web e schermo touch screen. Il progetto di implementazione del sistema di accoglienza del complesso monumentale di Villa Rufolo, rientra nel programma predisposto dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione che mira a favorire le politiche di innovazione volte a migliorare la qualità dei servizi pubblici verificandone l’efficienza, l’efficacia e l’economicità, realizzando programmi di sostegno all’innovazione nelle amministrazioni pubbliche basati sullo sviluppo delle conoscenze e del capitale umano e sulla creazione di condizioni favorevoli ai processi di innovazione. Oltre Il progetto “Hp per l’arte” è prevista la realizzazione di una stazione meteo con l’installazione di una webcam ad alta definizione per trasmettere immagini real time sul portale web ufficiale di Villa Rufolo. A garantire questo servizio sarà Campania Meteo che, nell’ambito del sistema integrato di promozione e monitoraggio, gestirà le informazioni meteo in tempo reale con immagini ad alta definizione. Dati e condizioni meteo saranno consultabili sul sito web di Villa Rufolo e su Campaniameteo.it. Il progetto Arcus e il restauro di Villa Rufolo – Tre milioni di euro per favorire il recupero e la valorizzazione di Villa Rufolo mediante il restauro delle facciate, del bagno turco e del teatro, nonchè per la trasformazione della Torre Maggiore in polo museale e dell’auditorium in sala polifunzionale. Tra le innovazioni spicca la realizzazione di una serra fotovoltaica completamente alimentata con energia rinnovabile mentre, per l’impiantistica, sono previsti la realizzazione di un sistema di fertirrigazione e il rifacimento dell’intero impianto di illuminazione che registra sostanziali carenze di tipo strutturale ed altissimi consumi. La Villa Rufolo, per quest’ultimo intervento, potrà contare su un ulteriore accordo di sponsorizzazione con un’altra azienda leader nel settore dell’impiantistica: “I Guzzini”, che fornirà, oltre alla consulenza per gli impianti, anche un contributo economico per l’illuminazione del complesso monumentale e la fornitura di nuove strumentazioni e di lampade a basso consumo. Il progetto  complessivo di 3 milioni di euro, è stato finanziato per l’annualità 2009 per un importo  di 500mila euro. Esso partirà proprio con la realizzazione dell’impianto di fertirrigazione e col rifacimento dell’intero impianto di illuminazione, sistemi che hanno come finalità quella di migliorare la fruibilità del bene dal punto di vista paesaggistico, oltre che raggiungere economie in termini di efficacia ed efficienza, sostituendo installazioni e apparecchiature di tipo tradizionale con soluzioni innovative. La necessità di partire dall’impianto di fertirrigazione è dettata dal fatto che, oggi come cinquanta anni fa, l’irrigazione dei giardini viene effettuata manualmente dai giardinieri, con strumenti tradizionali. La previsione di un impianto di fertirrigazione automatico permetterà una più efficiente organizzazione del lavoro, con notevole riduzione dei costi di gestione e migliore resa floropaesaggistica. Il potenziamento e l’ammodernamento dell’impianto elettrico è dettato non solo dall’esigenza di sostituire quello esistente, che comporta oggi elevati costi di manutenzione e bassi livelli di sicurezza, ma anche di realizzare una gestione duttile ed elastica in funzione delle variabili esigenze di utilizzo sia per gli eventi che per le normali visite. Infine, per eliminare del tutto l’ammasso caotico di pezzi d’arte giacenti nella Torre Maggiore – tra i quali figurano marmi, urne cinerarie di notevole pregio, bassorilievi e stemmi in marmo, parti di pavimentazione originaria della Villa, capitelli e colonnine tortili – la direzione di Villa Rufolo ha avviato, in collaborazione con la Soprintendenza archeologica di Salerno, la catalogazione e l’inventario dei materiali, in previsione della trasformazione della Torre Maggiore in Polo Museale.