Baronissi: riqualificazione storico Palazzo Regina Margherita

Un edificio diroccato, dalle mura pericolanti, storico immobile del centro cittadino di Acquamela. Dopo decenni, la sorte del palazzo è pronta a cambiare: partiranno giovedì 5 agosto, infatti, i lavori recupero e riqualificazione dello storico immobile della Regina Margherita di Durazzo. «Il progetto nasce da mesi di lavoro, trascorsi in riunioni con gli attuali proprietari, nel tentativo di convincerli ad avviare i lavori – ha spiegato Sabatino Ingino, assessore al Decoro urbano e all’urbanistica del comune di Baronissi – essendo ormai giunti ad un punto in cui il fabbricato costituiva un vero e proprio pericolo per i passanti. Assieme all’architetto De Chiara abbiamo più volte incontrato i proprietari e, alla fine, siamo riusciti nell’impresa, scegliendo un amministratore condominiale, nominando un rappresentante legale e designando l’architetto Tenneriello come consulente tecnico». Oggi si è giunti all’avvio del cantiere che prevede il finanziamento dei lavori a carico esclusivamente dei soggetti privati interessati, abbandonando l’iter della legge 219 a favore di un itinerario più snello e veloce. L’intervento edilizio prevede la demo-lizione del volume prospiciente la piazza sul lato nord, così come richiesto dal Comune di Baronissi, per consentire in futuro il migliore accesso al costruendo parcheggio pubblico sotto il campetto di bocce, la ricostruzione sempre sul lato nord, ma sull’originario impianto sistemato a giardino. Sulla Piazza Regina Margherita, è stato progettato l’infisso in legno a tutta altezza con protezione anticaduta costituita da un vetro stratificato autopulente. La struttura costituente la nuova copertura sarà in legno lamellare. Tutti gli ambienti, sia residenziali che commerciali, saranno isolati termicamente e acusticamente con materiali e tecnologie di ultima generazione. Gli infissi saranno in legno di idonea sezione e con tripla guarnizione per evitare dispersioni termiche, in conformità alle vigenti leggi in materia che prevedono la certificazione dei singoli componenti. Infine, per preservare gli elementi architettonici di rilevanza, saranno consolidati e recuperati i portali in pietra, i davanzali in pietra lavica, le volte murarie, i pilastrini degli archi e dell’angolo a sud.