Salerno: Picarone “La destra sul Bilancio comunale, solo fumo e bugie”

Le illazioni della destra sul bilancio del Comune possono sintetizzarsi in un solo modo: fumo e bugie. E campagna elettorale. Avevamo già esaurientemente dato ogni spiegazione in occasione dell’approvazione del Consuntivo in Consiglio Comunale. Evidentemente non è bastato. La Conferenza stampa di stamane continua a produrre fumo, tentando vanamente di screditare il duro e serio lavoro dell’Amministrazione Comunale di Salerno, che, pur in un momento di grandissima difficoltà del sistema delle Autonomie Locali, riesce a garantire il rispetto del patto di stabilità, la qualità dei servizi essenziali alle persone ed alle famiglie e l’attuazione di un grande programma di opere pubbliche. Queste accuse infondate e palesemente errate, persino nei calcoli, non scalfiscono minimamente la serenità degli amministratori e dei dirigenti del Comune di Salerno, esempio di corretta e virtuosa amministrazione delle risorse pubbliche al servizio dei cittadini e della comunità. Forse hanno preso una svista, magari a causa del gran caldo di questi giorni, confondendo i nostri bilanci, sani e trasparenti, con quelli dissestati di  amministrazioni del centro destra che fanno capo a sindaci molto in vista anche in altri ruoli; dissesti ampiamente rimarcati dalle interrogazioni parlamentari dello stesso presidente Cirielli prodotte fino a pochi mesi orsono. Nello specifico, dopo comunque aver fatto una doverosa premessa circa la professionalità, abnegazione, rigore e serietà dei funzionari e dirigenti del Comune che si occupano del bilancio, faccio osservare dal punto di vista meramente contabile quanto segue: Residui attivi di vecchia formazione A tal riguardo si tratta  per lo più di somme che, iscritte regolarmente a ruolo con consistenza dei ruoli stessi sensibilmente superiore a quella iscritta a residuo, sono attualmente in carico ad Equitalia per le relative operazioni di recupero del credito. Multe (norme di circolazione stradale): riaccertamento al 31.12.2009 per 26 milioni di euro, di cui 9.477 di competenza. Per le annualità precedenti non versate si formano ruoli a consuntivo che sono di consistenza pari quasi al doppio degli importi facciali stante il carico delle sanzioni (7% semestrale). Divario tra i residui attivi Titolo VI e Passivi Titolo IV servizi conto terzi. La corrispondenza deve esservi solo sugli accertamenti e non come residuo (ad es. IRPEF o contributi che si incassano a dicembre si pagano a gennaio).Spese del ciclo dei rifiuti – Debiti e Crediti – Su tale partita si è alzato il fumo più denso da parte dell’opposizione di destra che parla di 32 milioni di Euro debiti individuati mettendo assieme i crediti dei fornitori del ciclo e di residui passivi a bilancio del Comune per corrispondenti 20 milioni, con presunta sfasatura di circa 12 milioni. Il nostro conteggio, che dà ragione della esatta iscrizione dei residui passivi, è il seguente:Residuo a bilancio del Comune di Salerno € 19.316.504,09 S. Pulita:  i crediti effettivi ai fini del ciclo dei rifiuti e per la corrispondenza ai residui passivi dell’Ente non sono al 31.12.2009 di € 14.661.923, bensì di € 7.681.705. Infatti, per € 6.980.217 sono relativi ad altri capitoli (pulizie e altri servizi diversi dall’Igiene Urbana).Consorzio di Bacino: Il credito effettivo non è, al 31.12.2009,  di € 3.649.269,28.= come asserisce la destra ma di € 3.392.265,37 ai fini della corrispondenza dei residui.. Infatti € 258.003,91 sono quote consortili che non sono contabilmente attinenti al “ciclo dei rifiuti”.Gesco: A residuo contabilizziamo il solo importo di € 1.099.143,52 corrispondente alla sola sorta capitale. Infatti il debito per interessi (pari a € 677.094,01) non è contabilizzato in quanto il Comune ha prodotto opposizione a D.I.; Commissariato: il debito di € 12.910.158,30 risulta così composto Debito residuo di € 7.785.089,26 fino al 31.12.2007. Su tale quota grava il ricorso presentato dal Comune di Salerno presso il Tar Lazio per contestare il mancato scorporo delle penali per un importo di € 1.899.000  e il mancato ristoro delle spese sostenute per affrontare l’emergenza rifiuti per un importo di € 5.680.987,52. (Lo scorporo delle penali era stato, peraltro, concesso dal Commissariato per la Protezione Civile in un protocollo di intesa del 15.12.2006). € 2.156.598 per debiti v/ il commissariato per periodo successivo e fino all’11.6.2008; € 2.968.470 per debiti successivi all’11.6.2008. Ad ogni modo i 7.785.089,26 sono restituiti mediante trattenute alla fonte annuali operate  direttamente sui trasferimenti dal ministero competente sui contributi ordinari. Allo stato sono state già effettuate trattenute  per 2.123.208 annui dal 2008 che opereranno fino al 31.12.2013 compresi. Dei 7.785.089,26 sono iscritti a residuo solo € 2.036.000.00 in quanto si è in attesa di conoscere l’esito del giudizio riguardante lo scorporo delle penali e il ristoro delle maggiori spese. L’eventuale differenza  sarà iscritta nei bilanci successivi a definizione del giudizio pendente. A bilancio è iscritto a residuo tutto il credito di  2.156.598; è iscritto, altresì, a residuo € 2.333.477,03 a fronte del credito di 2.968.470,64, in quanto abbiamo operato lo scorporo delle penali che non sono dovute su tale quota (ricorso al  tar).Per gli altri fornitori  e prestazioni minori riportiamo a residuo € 616.324.07. Ne risulta quindi che il residuo passivo di  € 19.316.504,09  si compone di € 7.681.705 (Salerno Pulita), € 3.392.265,37 (Consorzio di Bacino), € 1.099.143,52 (Gesco), € 2.333.477,03 (Commissariato per quota debiti dopo l’11.6.2008 al netto delle penali di cui è richiesto lo scorporo al TAR),  € 2.156.598 (per debiti v/ il commissariato per periodo dall’1.1.2008e  fino all’11.6.2008), 2.036.000.00 (per quota prudenziale iscritta a fronte del credito residuo del Commissariato fino al 31.12.2007 in attesa del giudizio davanti al TAR per scorporo penali e ristoro spese emergenza rifiuti), € 616.324.07 (Per altri fornitori  e prestazioni minori).

Franco Picarone Assessore al Bilancio