Interrogazione con richiesta di risposta scritta dei senatori Paravia, Fasano, Esposito e Cardiello al Ministro Tremonti

I Sottoscritti Antonio Paravia, Vincenzo Fasano, Giuseppe Esposito e Franco Cardiello Premesso che: in data 21 luglio 2010 cinque consiglieri comunali del Comune di Salerno hanno denunciato alla Corte dei Conti alcune irregolarità riguardanti il conto consuntivo 2009 del suddetto Comune, approvato nel corso del Consiglio Comunale del 30.06.2010; come si evince dall’esposto depositato, il suddetto documento contabile riporterebbe dati non veritieri con il chiaro intento di alterare i risultati di gestione di un’amministrazione, in realtà, poco virtuosa; dubbi di fondatezza e legittimità suscitano, in particolare, l’attività di riaccertamento dei residui attivi, che ammonterebbero a oltre 520 milioni di euro, e passivi riportati nel prospetto contabile, quantificati in oltre 516 milioni. Per i primi, a esempio, talune posizioni creditorie “eliminate” apparirebbero inverosimilmente arrotondate nell’importo, e in contabilità risulterebbero essere stati conservati residui attivi che difficilmente potranno essere riscossi, in spregio a quanto disposto dall’art. 189 del D.lgs. 267/2000 che prevede che “costituiscono residui attivi le somme accertate e non riscosse entro il termine dell’esercizio” e che “sono mantenute tra i residui attivi esclusivamente le entrate su cui esiste un titolo giuridico che costituisca l’Ente Locale creditore della correlativa entrata”; nel più volte citato esposto inoltrato alla Corte dei Conti sono stati altresì allegati documenti dai quali emergerebbero dubbi ancora più fondati di legittimità in ordine all’attività di riaccertamento effettuata sul fronte dei residui; appare evidente, infatti, come nel conto consuntivo 2009 non si sia provveduto allo storno neanche di un euro per crediti inerenti la voce “norme di circolazione stradale” relativi ad anni pregressi, nonostante risulterebbe che ad oggi sono stati incassati appena 700.000 Euro a fronte di residui attivi relativi alla menzionata voce “riaccertati” al 31.12.2009 che ammontano a ben 26 milioni, di cui 9.477.996,99 relativi a residui di competenza e 16.151.189,53 a residui da residui. Appare quanto meno improbabile che non si sia proceduto all’annullamento nemmeno di un “verbale” o che non vi sia stata nessuna sentenza favorevole a qualche automobilista “ricorrente”; desta preoccupazione la posizione creditoria vantata da Enti terzi nei confronti del Comune di Salerno e non riportata nel conto consuntivo, quali “il credito vantato dal Commissariato di Governo per Euro 12.202.422,25, il credito contabilizzato da GESCO per circa 1,8 milioni di Euro, il credito vantato dal Consorzio di Bacino SA 2 per circa 4 milioni di Euro, nel mentre Salerno Pulita Spa (società quasi integralmente partecipata dal Comune di Salerno), ha iscritto nel bilancio per l’esercizio 2009 un credito verso controllante di Euro 14.661.923,00; preoccupanti risulterebbero le condizioni di insolvenza in cui versa l’Ente, incapace di far fronte agli impegni assunti anche nei confronti dei suoi “fornitori”; i menzionati crediti da soli ammonterebbero a circa 33 milioni di Euro e, dunque, un importo di gran lunga superiore ai circa 20 milioni di residui passivi riportati nel conto consuntivo dell’Ente; nel documento contabile in esame, massima espressione dell’amministrazione comunale, sarebbero da aggiungere altre rilevanti posizioni creditorie vantate da altri Enti, quali, ad esempio, le cooperative sociali che operano nel ciclo dei rifiuti su commessa del Comune; tra l’altro, una mancata corrispondenza tra i debiti del Comune di Salerno e le sue società partecipate è stata denunciata recentemente quando la stessa amministrazione comunale, reiterando una cattiva abitudine, sarebbe pervenuta ad una transazione di 6 milioni di euro con il Consorzio Asi (Area per lo Sviluppo Industriale). La transazione, nonché l’intera vicenda, sarebbe infatti andata a pregiudizio del Consorzio e a vantaggio della Salerno Sistemi Spa, che è partecipata al 100 % dal Comune di Salerno; appare di tutta evidenza che, stando così le cose, la gestione da parte dell’Amministrazione del Comune di Salerno è attenta esclusivamente alla necessità di “far quadrare i conti”, a scapito della normativa vigente e degli interessi dei cittadini; alla luce di quanto sopra esposto, si chiede di sapere, con richiesta di risposta scritta se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, constatata la gravità degli stessi, se ritenga opportuno acquisire ulteriori elementi finalizzati ad accertare, in ordine alla redazione del conto consuntivo 2009 del Comune di Salerno, la veridicità e congruità delle poste contabili iscritte nello stesso; se il Ministro, per quanto di propria competenza, ritenga necessario assumere nuove e ulteriori determinazioni in ordine alla regolarità amministrativa e contabile delle attività della pubblica amministrazione in esame, anche attraverso il coinvolgimento dei Servizi Ispettivi di Finanza Pubblica (S.I.Fi.P.).

 

                                         

4 pensieri su “Interrogazione con richiesta di risposta scritta dei senatori Paravia, Fasano, Esposito e Cardiello al Ministro Tremonti

  1. se gli avversari di De Luca saranno Fasano. Musto. Paravia e Cardiello De Luca sarà sindaco a vita, manca solo Celano

  2. Magari a sindaco ci fosse celano cosi hai finito di festeggiare il natale a sprecare soldi per le luminarie carissimo natale
    grande celano

  3. Ritengo un buon intervento l’interrogazione con risposta scritta degli Onorevoli. Cerco di spiegarmi.
    1 – Se quanto segnalato non è vero:
    a) e il Ministro dell’Economia si attiva: è tutto OK;
    b) se, invece non si attiva: è lo stesso tutto OK.
    2 – Se quanto segnalato è vero:
    c) e il Ministro dell’Economia si attiva: i salernitani risparmieranno;
    d)se, invece non si attiva: dovrà essere il Ministero a pagare.

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