Mercato San Severino: Romano ad “Occhi aperti sull’ecomafia”

L’Assessore Regionale all’Ambiente e Sindaco della Città di Mercato S. Severino, Giovanni Romano, relaziona il 17 giugno, al convegno “Occhi aperti sull’Ecomafia”, organizzato da Legambiente, in collaborazione con la Cattedra di Diritto dell’Ambiente della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. La tavola rotonda ha  luogo nell’aula “Pessina” (in corso Umberto I), tra le ore 10,30 e le ore 14,00. Dopo i saluti di Lucio De Giovanni, preside della Facoltà di Giurisprudenza della “Federico II” e di Giuliana Di Fiore, docente di Diritto dell’Urbanistica e dell’Ambiente, introdurrà i lavori Sebastiano Venneri, Vicepresidente Nazionale di Legambiente. Seguiranno le relazioni di: Giovanni Romano, Fabio Granata, Vicepresidente Commissione Parlamentare Antimafia, Michele Buonomo, Presidente Legambiente Campania, Donato Ceglie , Magistrato, Aldo De Chiara, Magistrato, Maria Cristina Ribeira, Magistrato, Raffaele Del Giudice, Direttore Legambiente Campania, Roberto Della Seta, senatore Pd e Don Tonino Palmese, Associazione Libera. Moderatore il giornalista Toni Mira. Il termine, “ecomafia” coniato da Legambiente ed entrato nel vocabolario Zingarelli, indica quei settori della criminalità organizzata che hanno scelto il traffico e lo smaltimento illecito dei rifiuti, l’abusivismo edilizio e le attività di escavazione come nuovo grande business. Il fenomeno viene affrontato dal 1997 in modo sistematico nell’annuale “Rapporto Ecomafia”, un’opera collettiva, coordinata dall’Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente e realizzata in collaborazione con tutte le forze dell’ordine (Arma dei Carabinieri, Corpo Forestale dello Stato e delle Regioni a statuto speciale, Capitanerie di porto, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Direzione investigativa antimafia), l’istituto di ricerche Cresme (per quanto riguarda il capitolo relativo all’abusivismo edilizio), magistrati impegnati nella lotta alla criminalità ambientale e avvocati dei Centri di azione giuridica di Legambiente.