Giovane Arechi: benvenuti a Salerno

Aldo Bianchini

E’ sempre e soltanto Sonia Senatore la vera grande e unica animatrice dell’Associazione Giovane Arechi che già sul nascere si pone all’attenzione di tutti come una delle poche realtà di aggregazione pura e costruttiva della città di Salerno. L’ultima perla, in ordine di tempo, o meglio ancora l’ultimo gioiello partorito dalla fervida mente di Sonia è Benvenuti a Salerno.  Il progetto associativo, ivi compresa la presentazione stessa in forma ufficiale dell’associazione, nasce da una semplice indagine di mercato sul territorio strettamente comunale. A presentare il tutto presso la sala di Villa Carrara c’è anche il vice sindaco di Salerno prof.ssa Eva Avossa. A Salerno non esiste un vero e proprio souvenir anche se parliamo tanto della nostra città come una città turistica. Ci hanno pensato i ragazzi –dice Sonia Senatore- dalla scuola elementare Vicinanza al liceo Tasso, dal professionale allo scientifico. Tutti i ragazzi, pregni di nozioni storico-culturali dell’Antica Salerno, hanno pensato di trasformare in impresa commerciale quello che fino ad oggi avevano vissuto come progetto scolastico. Il dottor Della Calce ha sposato in pieno il progetto di trasformare l’inutile in utile riciclando tutto quello che può essere riciclato ed ha messo a loro disposizione anche i locali dell’associazione bocciofila. I ragazzi, insomma, hanno collaborato nell’elaborazione di una vera e propria linea denominata “I gioielli di Arechi”. L’entusiasmo giovanile ha coinvolto anche un cospicuo numero di signore che hanno voluto offrire la loro esperienza artigianale in supporto dell’iniziativa. Anche il dottor Napoli elogia l’impegno dei giovani studenti, e sono tanti, che si sono impegnati in questa non facile impresa, dare cioè alla città di Salerno una sorta di griffe che possa rappresentarla in giro per il mondo. L’associazione in sintesi è nata per i giovani, con i giovani ed è radicata sul territorio in maniera quasi viscerale. La dottoressa Santulli accompagnerà le   scolaresche presenti in visita a Villa Carrara ed alla biblioteca in essa allestita che rimarrà aperta ai cittadini di Salerno. “Vorrei subito iscrivermi a questa associazione -esordisce il vice sindaco Avossa- perché ritengo molto importante questo progetto di tutela dell’ambiente attraverso il riciclo di tutto quanto possibile nell’ottica del progetto comunale più vasto inerente la raccolta differenziata.  Il progetto presentato oggi contribuirà a farci sentire sempre più orgogliosi di essere salernitani. Io come assessore sto lavorando per un turismo scolastico, mi piace prima fare o avviare i fatti e poi parlarne. Il fumo lo lascio agli altri. Dovete solo pensare che siamo una città che con il 75% di raccolta differenziata siamo al primo posto in Italia. Mi fa anche piacere prendere atto delle capacità dei giovani e noi abbiamo tanto bisogno dei giovani e dell’aiuto che loro possono dare a tutti noi adulti. Il sindaco De Luca e l’amministrazione tutta stanno costruendo e varando molti progetti per aumentare sempre più il livello di vita di Salerno che è conosciuta in tutto il Paese e non solo. Non sto qui ad autocelebrare progetti faraonici ed inesistenti, sto descrivendo solo ciò che è stato già fatto, dai cinque nuovi porti turistici, alle rotonde, alla manifestazioni culturali, alla piazza più grande d’Europa, come lo stesso Fareturismo che il Comune ha sempre ospitato. Continuate a far conoscere la nostra città e ve ne saremo grati”.  Insomma la frecciata è diretta, verosimilmente, alla Ferrazzano che alcuni giorni fa aveva beccato la Avossa accusandola di autocelebrazione senza guardare al concreto delle cose da fare per il turismo. Le scintille scoccate quel giorno continuano a rinfocolare la polemica tra la vice sindaco e la vice presidente provinciale: tutto al femminile. L’idea nasce dai progetti scolastici, dice la Senatore in conclusione, e da quei progetti che si incomincia a conoscere Salerno per passare ai progetti extrascolastici finalizzati, come Benvenuti a Salerno che travalica la scuola per immergersi nel cuore pulsante della città, della sua storia, delle sue tradizioni e del suo futuro.