La Commissione Europea ha autorizzato la coltivazione della patata geneticamente modificata

Amflora, questo il nome del tubero Ogm prodotto dalla Basf, potrà essere coltivata nei paesi dell’UE ma finora la sua produzione era stata bloccata dall’Emea, Agenzia Europea per i Medicinali, e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, poiché la patata presenta un gene “marker”, vietato dalla Direttiva UE 2001/18, che conferisce resistenza a importanti antibiotici, la kanamicina e la neomicina. L’Associazione mondo agricolo afferma la propria contrarietà all’apertura agli Ogm e solidarizza col Ministro dell’Agricoltura, Luca Zaia, condividendone le perplessità, soprattutto quando questi afferma che la svolta “rischia di modificare profondamente il settore primario europeo” e promette battaglia contro un  “provvedimento calato dall’alto che compromette l’agricoltura”. Contrario è tutto il mondo ambientalista. Il partito dei Verdi si dice pronto al Referendum. A favore, “ per combattere la fame nel mondo”, è il Vaticano per bocca del Cancelliere della Pontificia Accademia per le scienze…Una nota “tecnica”: Le patate naturali contengono amido, costituito da amilopectina e amilosio.  Amflora contiene solo amilopectina.  Si è creato questa patata perché l’amilopectina viene utilizzata nella produzione di carta, collanti e separarla dall’amilosio è costoso. L’Amflora quindi non la troveremo nei nostri piatti (pare sia immangiabilie) ma verrà utilizzata per uso industriale e come mangime per gli animali… Il pericolo è che il gene – essendo la patata utilizzata come mangime animale – passi ai batteri che stanno nell’apparato digerente e che questi sviluppino a loro volta la resistenza. Pare chiaro, quindi, che il fine per cui si creano gli Ogm non sia affatto quello di salvare il mondo dalla fame…

Un pensiero su “La Commissione Europea ha autorizzato la coltivazione della patata geneticamente modificata

  1. A quando il candidato governatore geneticamente modificato? Pensate che bello, intervenendo sul DNA, si potrebbe sperare addirittura di farne uno onesto!

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