Salerno tra emigrati ed immigrati

Alfonso Angrisani

L’emigrazione è inteso come fenomeno demografico caratterizzato dallo spostamento di grande massa di popolazione da uno stato all’altro oppure da regione a regione . Generalmente i fenomeni migratori sono motivati principalmente da un fattore economico, consistente   da uno squilibrio che  intercorre tra risorse e popolazione; ovvero chi emigra è costretto a lasciare il proprio territorio poiché scarseggiano le risorse per poter svolgere una vita dignitosa.  La provincia di Salerno nel giro di un trentennio si è trasformata da  paese di emigrazione a paese di immigrazione. Numerose sono le comunità di salernitani sparsi per il mondo provenienti principalmente dai centri del Cilento della Valle del Diano e dall’Agro Nocerino Sarnese , le quali sono concentrate maggiormente  : negli Stati Uniti , Venezuela, Argentina, Canada, Germania. I primi flussi migratori che partirono dalla nostra provincia risalgono ai primi anni dell’unità d’Italia, s’intensificarono  nei primi anni del Secolo Scorso , toccando l’apice nel 1913 ,basti pensare che n quell’anno circa 880,00 mila persone abbandonarono il Regno d’Italia. Ulteriori flussi si ebbero nel secondo dopoguerra fino alla seconda metà degli anni 70 . Come già accennato , a partire dagli anni 80 si è avuto il fenomeno inverso ovvero . in provincia di Salerno incominciavano ad approdare le prime comunità di migranti , consistenti in  qualche centinaia di unità di polacchi , filippini e maghrebini , durante gli anni 90  i migranti in provincia di Salerno incominciavano a moltiplicarsi , iniziavano ad trovare ingresso anche le comunità dei Senegalesi di Romeni e di Ucraini . Facendo una fotografia del primo decennio del 2000 possiamo dire in una maniera approssimativa che l’immigrazione caratterizza l’intera provincia Salernitana possiamo suddividere la zona in 4  aree. La prima are comprende il capoluogo ed i pesi limitrofi ( Pontecagnano – Cava dei Tirreni , San Mango Piemonte , Giffoni , Pellezzano, Baronissi, Fisciano Mercato San Severino )  dove gli immigrati vengono impiegati principalmente presso le abitazioni svolgendo mansioni di tipo domestico oppure presso piccoli esercizi commerciali. La seconda area che comprende i comuni dell’Agro nocerino Sarnese gli stranieri lavorano principalmente nel comparto manifatturiero conserviero ed edile. Una terza Area Piana del Sele è presente una manodopera dedita al lavoro dei campi e della zootecnica bufalina. Una quarta area che comprende il Cilento e Vallo del Diano .vi troviamo immigrati che lavorano principalmente presso alberghi e ristoranti. Numerosi sono i lavoratori autonomi . lavoratori ambulanti , oppure imprenditori dediti all’edilizia . Alle comunità anzidette vanno aggiunte le comunità di asiatici : cinesi , cingalesi , indiani . pakistani . Pochi sono gli immigrati di origine americana