Salerno: Scenidea stagione teatrale al Teatro Bis

 Come da sempre si è cercato di proporre anche quest’anno al pubblico salernitano produzioni professionali che per contenuti, per linguaggi,per la messa in scena e per creatività, rappresentano appuntamenti teatrali innovativi e di grande interesse e nonostante l’aumento notevole delle incombenze burocratiche e di mercato si è tenuto il costo del biglietto d’ingresso medio a 12 euro.L’apertura della stagione è affidata ad una giovane ed interessante compagnia salernitana che è impegnata nella danza di sperimentazione”Mediterraneo Centrale”. La tematica che affronta in questo spettacolo è quella degli eroi nascosti nel nostro tessuto sociale, quelli che non si vedono,eroi dei nostri tempi, naufraghi nel labirinto della mente alla ricerca di “ porte “ che non si apriranno mai.Lo stile scenico è suggestivo ed poetico arricchito da una  voce narrante e da un  supporto audio visivo che accompagnano lo spettacolo “Herois Temporis”.Il secondo appuntamento”Elisa Cruz”firmato ‘Teatro del Carretto’ di Lucca (prestigiosa compagnia internazionale) ci propone un testo intriso di intensità drammaturgica che in questa occasione è affidata a tre bravi attori dell’Accademia ‘Silvio D’Amico’.Lo scenario è quello di una città e di una donna che per tutti è ‘la puttana santa’.Sacro e profano albergano nello stesso corpo con una estensione istintiva ed infantile che tracciano la figura di un bellissimo personaggio.Casa Babylon Theatre ci offre una pièce divertentissima “Senza Rete” liberamente ispirata a “Pericolosamente” di Eduardo Dwww.teatrobis.ite Filippo.Il gruppo che opera con molta professionalità ed  rigore,partendo da  una riscrizione per modernizzare, aggiungere, deviare il testo originale secondo una costruzione scenica in cui la tradizione dell’attore più moderna si accosta alla farsa.Il quarto appuntamento “Davide e il Lupo” scritto e diretto ed interpretato da Francesco Marino ( ha lavorato con Glauco Mauri,Luca Ronconi, Lorenzo Salveti etc.ed ha collaborato a lungo con Maurizio Costanzo al Parioli.).Noi siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni, diceva Shakespeare.Nei sogni ci siamo noi, in tutto ciò che ci agita: il ricordo, la speranza, la paura, il desiderio. Immaginazione e realtà nel sogno s’incontrano e si confondono come in questo spettacolo a forti tinte evocative.“Il malato immaginario” di Molière della Piccola Compagnia della Magnolia di Torino è il quinto appuntamento che ci regala una messa in scena davvero molto bella ed accattivante.E’ una co-produzione internazionale con la regia di Antonio Dìaz-Floriàn affidata alla bravura di questa compagnia che è stata definita dalla migliore stampa come una grande promessa del teatro italiano.Lo spettacolo è  stato in cartellone per un mese a Parigi al Théatre de l’Epée-Cartoucherie de Vincennes riscuotendo un prestigioso successo.Spettacolo di teatro-cabaret esilarante che nasce dall’entusiamo di due vulcanici artisti: Enzo Paci e Andrea Bottesini. Ambedue attori di successo in format televisivi come Colorado Cafè e Zelig , capaci di far vivere momenti in cui le risate sono davvero incontenibili e di dare vita a siparietti comici davvero irresistibili.Tutto questo é “Piuttosto nudi,ma con la sciarpa”.La chiusura della stagione teatrale è affidata alla compagnia Scenidea diretta da Paolo Lista che firma la regia dello spettacolo “Pandora” con testi di Antonella Parisi.Reduce dal successo delle ‘Troiane’ di Euripide raccolto in tutte le piazze dove è stato rappresentato, la compagnia Scenidea ci riprova con l’impegno e la creatività di sempre.Partendo dal mito del Vaso di Pandora dal quale scaturirono poi sulla terra tutti i mali da cui venne afflitto il genere umano, il percorso drammaturgico operato dalla scrittura della Parisi ci regala un intreccio sorretto da una intensa recitazione arricchita dalla suggestiva e creativa regia di Paolo Lista