Mense per tutti i gusti!

di Rita Occidente Lupo

La mensa: momento di svago e di ritrovo. Occasione per scambiare quattro chiacchiere, ad un self service, diversamente solo asettico. Di per sè, convivialità. Anche se il buongusto, prende per la gola anche i meno affamati. La voglia di cibarsi allegramente,  una tentazione che trattiene universitari e scolaretti. Dipendenti e dirigenti. Spesso, le mense non sempre all’altezza dei fabbisogni. Delle richieste. In diversi casi, lo scandalo dei cibi avariati, dal pollice rosso. Anche nei luoghi ritenuti “sicuri”, pomodori scaduti e carni ammuffite. Dopo reiterati controlli, anche lo scorso anno sigillanti determinate ditte, fornitrici di precotti, di nuovo la colonna indiana, che non desiste allo scoccare della tarda mattinata. Agli atenei, l’appuntamento a mensa, d’obbligo. Non solo per le matricole. Il ticket pasto, a prezzo stracciatissimo. Col suo discreto pranzo completo, carburati anche i cervelloni. In antitesi alla biblioteca, pareti ovattate, austero silenzio, anche se in gruppo, la mensa,  dove si può esternare malumore o gioia. E, soprattutto,  lasciarsi andare a confidenze e prender per la gola quando, una chicca dolciaria, completa il pranzo: effetto speciale, compensante le fatiche dell’impegno intellettuale!