Il Cyberknife per curare la cefalea a grappolo

  Un nuovo protocollo per il trattamento di forme gravi di cefalea a grappolo resistenti alla terapia medica è stato presentato all’European Protocol Development Committee della Cyberknife Society dal Dr. Pantaleo Romanelli, esperto di neurochirurgia funzionale dell’IRCCS Neuromed, durante  la riunione dei maggiori esperti del settore che si è svolta a Milano alcuni giorni fa. Il protocollo presentato dal dr. Romanelli si basa sull’utilizzo del Cyberknife, un robot radio chirurgico capace di inviare fasci sottili di radiazioni su specifici bersagli intracranici con precisione sub-millimetrica, per fronteggiare una patologia che incide sensibilmente sulla qualità della vita di coloro che ne sono affetti.Tale robot fin’ora è stato utilizzato per il trattamento non invasivo di tumori intra- ed extracranici con ottimi risultati, ma ampie sono le sue potenzialità. Il dr Romanelli, applicando la tecnologia Cyberknife nel trattamento di casi severi di cefalea a grappolo resistenti alla farmacoterapia, ha selezionato come bersaglio del trattamento il ganglio sfenopalatino, una struttura nervosa della faccia coinvolta nella genesi della cefalea a grappolo. Il trattamento e’ efficace, del tutto non invasivo  e  presenta rischi molto contenuti.In seguito alla presentazione di tale protocollo di trattamento, la Cyberknife Society ha incaricato il dr Romanelli di coordinare uno studio multicentrico internazionale al fine trattare casi selezionati di cefalea a grappolo con questa nuova metodica.L’esperto del Neuromed ha già  avuto un ruolo importante nello sviluppo di nuove indicazioni del Cyberknife, soprattutto per il trattamento della nevralgia del trigemino che viene eseguito concentrando circa 200 fasci di radiazioni sottili 5 mm sul nervo trigemino in modo da ottenere una remissione della sintomatologia dolorosa. Il trattamento nevralgia trigeminale con questa innovativa metodica è stato oggetto di  un recente studio multicentrico internazionale  coordinato proprio dal  dr Romanelli e riportato sulla prestigiosa rivista Neurosurgery . Il dr. Romanelli ricordiamo è stato ha il primo ad eseguire  i primi 10 trattamenti Cyberknife per la nevralgia trigeminale presso la Neurochirurgia della prestigiosa dell’Università di Stanford. L’esperto ha lavorato come Clinical Assistant Professor nel Dipartimento di Neurochirurgia  della Università di Stanford, collocata nel cuore della Sylicon Valley, California, dove ha assistito e partecipato allo sviluppo del  Cyberknife inventato  dal Prof John Adler.