Salerno: WWF, sequestro pescherecci a strascico

 Risale alla scorsa notte l’operazione, gestita dalla Guardia Costiera di Salerno, che ha assicurato alla giustizia due pescherecci e i loro comandanti, che praticavano la pesca a strascico a poca distanza dalla costa. Questo tipo di pesca è vietato per fondali inferiori a 50 metri di profondità o entro le 3 miglia dalla costa, perchè in grado di produrre notevoli impatti sulle comunità che vivono al contatto con il fondo. Il WWF Salerno e i pescatori dediti alla piccola pesca costiera avevano proprio nei giorni scorsi segnalato più volte il grave fenomeno. L’intervento della Guardia Costiera di Salerno non si è fatto attendere, scongiurando almeno per il momento ulteriori danni all’ecosistema marino. Ci conforta anche il fatto che i responsabili del reato siano stati denunciati non solo per la pesca abusiva, ma anche per danneggiamento, distruzione e deturpamento della risorsa mare, in quanto “bellezza naturale”. “Purtroppo il fenomeno della pesca illegale in mare è ben lungi dall’essere sconfitto” – commenta Alessandro Scovotto, presidente onorario del WWF Salerno – “ma questo evento ha dimostrato come la sinergia tra associazioni ambientaliste, operatori del settore “onesti” e forze dell’ordine, possa dare risultati che vanno a vantaggio dell’ambiente e dell’intera società civile”. Tanto resta da fare, anche per contrastare la pesca da diporto dilettantistica rivolta ai predatori pelagici come tonni e ricciole, che soprattutto in questo periodo vengono catturati in gran numero  e molto al di sotto della taglia minima legale.