Salerno: tamponato un sidecar!

 Maria Pia Vicinanza

Può succedere che, in una giornata d’inizio estate, gli amanti della tre ruote decidano d’andarsene in giro, per una passeggiata ecologica, su quella che rimane ormai una vettura-mito- se non altro, perchè si porta sulle gomme oltre un secolo di vita. Nata già a metà Ottocento, soltanto agl’inizi del secolo scorso fu messa sul mercato automobilistico. Ma di cosa si tratti veramente, ancora non s’è capito. C’è chi la spaccia per una moto e chi è più propenso ad associarla ad una mini utilitaria. Certo è che i vip, ne hanno voluta uno da tenere nel proprio garage. Rosso fiammante, il sidecar è destinato sempre a polarizzare l’attenzione dei passanti. Se non altro perchè il tuffo al passato e la novità, ancora denotono l’interesse delle pciccole province. Gli amanti di tale “gioiello” lo tengono ben custodito sotto chiave. E lo rispolverano in occasioni speciali. Quella di stamane lo era. L’afa appiccicosa, la vigilia dell’estate, il mare calmo. La voglia di andarsene a zonzo per la city, con il proprio motoveicolo. Finchè, nei pressi del Grand Hotel Salerno, all’incrocio, un tranquillo conducente, con tanto di triangolo giallo dietro la schiena, a segnalazione del suo transito in sidecar, s’è visto stringere da un motociclo e tamponare. Disastrata la ruota, tra la meraviglia del conducente che, prudentissimo in quanto il suo veicolo non è fatto per mangiare l’asfalto, non si capacitava del sinistro. “Eravamo io ed il mio collega- ha riferito- esattamente all’inizio ed alla fine della colonna, con tanto di segnaletica dorsale. Volevamo concederci una sabato diverso ed abbiamo pensato di dedicarci ad una passeggiata urbana. Ora, il dado è tratto! Il mio didecar, lo rivoglio come prima!” Ovviamente son intervenuti i Carabinieri ed il Corpo di Polizia Locale, per derimere la querelle. All’atto della curva, tale la dinamica stradale, il motociclista ha stretto il sidecar stringendogli la ruota. Ora…i cocci assicurativi!